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Reti da pesca illuminate a led per salvare tartarughe e specie a rischio


Illuminando le reti da pesca utilizzate negli oceani si aumenta la possibilità di salvare alcune specie marine a rischio estinzione, come squali, tartarughe e razze.


Questo è quanto risultato da uno studio di alcuni scienziati dell’università dell’Arizona, che hanno messo a punto un sistema di illuminazione a led per le reti dei pescatori: secondo il ricercatore Jesse Senko, infatti, molti animali marini, e in particolar modo i mammiferi, riescono a riconoscere la luce come segnale di pericolo e allontanarsi dall’area di pesca. 


In questo modo, dunque, viene ridotta la possibilità di pesca accidentale, detta anche bycatch, ovvero quando animali che non si intendono pescare finiscono, purtroppo, nelle reti. A nulla serve rigettarli in mare dopo la cattura, perché, spesso, rimangono feriti o sono già morti. 



Il sistema di illuminazione delle reti potrebbe quindi garantire una maggiore sostenibilità ecologica, ma anche socioeconomica. Da circa 10 anni questo tipo di reti da pesca vedono utilizzate, dimostrandosi efficaci soprattutto per le tartarughe, i delfini e gli uccelli marini, ma non erano mai state oggetto di uno studio.


Così, i ricercatori hanno posizionato luci a led verdi ogni 10 metri su alcune reti della costa del Pacifico in Messico e i risultati sono stati incredibili: le catture accidentali sono diminuite del 63% e quelle degli squali addirittura del 95%, calamari di Humboldt dell’81% e tutte le altre specie ittiche non nel target di cattura del 48%.


Risultati incoraggianti anche sulla resa della pesca: sembrerebbe che, grazie alle luci a led, i tempi per recuperare e districare le reti siano diminuiti del 57%, incoraggiando sempre più l’utilizzo di questo sistema per la pesca. 


Immagine di copertina: LaPresse