Le tartarughe della specie Caretta caretta sono le sole che nidificano sulle spiagge del nostro mar Mediterraneo ed ogni anno regalano uno spettacolo davvero straordinario. Tuttavia la questione non è così semplice in quanto questa specie è a rischio estinzione a causa delle catture accidentali da parte dei pescatori, dell’appropriazione del loro habitat e del disturbo che provochiamo noi esseri umani.
Per questa ragione la regione Lazio ha creato la Rete Tartalazio la quale ha redatto un protocollo d’intesa con Federbalneari e linee guida per cittadini e cittadine per lasciare a questo animale l’habitat di cui ha bisogno per riprodursi.
La schiusa delle Caretta caretta: il video
Pochi giorni fa sono nate tantissime piccole Caretta caretta e in questo video pubblicato da ParchiLazio su Facebook possiamo ammirare questo spettacolo davvero unico:
Cosa fare se troviamo una tartaruga in difficoltà
Luca Marini, dirigente della Regione Lazio e coordinatore della Rete Tartalazio, ha fornito ai cittadini importanti indicazioni da seguire in caso di ritrovamento di una tartaruga spiaggiata:
Che siano grandi o piccole, impigliate o ferite, non bisogna intervenire direttamente ma rivolgersi alla Capitaneria di Porto al numero verde 1530 così da avvisare i soccorritori esperti che interverranno. Provare a liberare dalle reti una tartaruga è un intervento delicato da lasciare agli esperti e, anche se la tartaruga sembra stare abbastanza bene, non bisogna mai rigettarla in acqua perché potrebbe affogare se non ha recuperato al 100% il suo stato di salute.
Solo nel caso di esemplari molto piccoli, di al massimo 40 centimetri, si può intervenire per evitare che il mare li trascini con sé mettendoli in una bacinella priva di acqua in attesa dei soccorsi.
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