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30 ANNI DELL’ASI LA FESTA CON BATTISTON


L’Agenzia spaziale italiana ha compiuto 30 anni e ha festeggiato a Roma nella sede di via del Politecnico. Il presidente Roberto Battiston: Vista dallo Spazio, la Terra ci svela molte informazioni, molti segreti e aspetti che non conosciamo e che grazie allo Spazio, si trasformano in dati preziosi, in informazioni utili che possono sia guidare il singolo cittadino come con la navigazione satellitare, ma anche prevedere l’andamento dell’agricoltura, analizzare variazioni climatiche, capire dove e quando intervenire per evitare o ridurre l’impatto di catastrofi naturali”.


XIAOMI IN BORSA. DEBUTTO DEL COLOSSO CINESE


Il colosso cinese Xiaomi, famoso soprattutto per gli smartphone a basso costo, ha fatto il suo debutto alla Borsa di Hong Kong, anche se il primo giorno di contrattazioni non è andato bene come previsto e il titolo ha perso quasi 6 punti percentuali, per poi tornare sui livelli della quotazione. Un debutto importante: la più grande quotazione di una società hi-tech cinese dopo Alibaba. Xiaomi si è affermata tra le prime al mondo per la produzione di smartphone dietro ai giganti come Samsung, Apple e Huawei. Ma l’andamento dei mercati, soprattutto a causa della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina spaventa.


FABBRICA DI SMARTPHONE. IN INDIA LA PIU’ GRANDE AL MONDO


Samsung ha inaugurato in India quella che è stata definita “la più grande fabbrica di smartphone al mondo”. A tagliare il nastro il primo ministro indiano Narendra Modi insieme al presidente sudocoreano Moon Jae-in nel corso della visita ufficiale di quest’ultimo in India. Lo stabilimento, che si trova a Noida, nei pressi di Delhi, una volta a regime dovrebbe produrre circa 120 milioni di smartphone all anno. Il mercato degli smartphone in India è cresciuto del 14% con un totale di 124 milioni di unità nel 2017, il tasso di crescita più elevato tra i primi 20 mercati.


COS’E’ IL TASER. LA PISTOLA ELETTRICA


Via libera alla sperimentazione del Taser, la pistola elettrica che sarà data in dotazione alle forze dell’ordine. Ma cos’è e come funziona? Si tratta di una vera e propria arma “non da fuoco”, il cui porto è vietato. Viene considerata “non letale” ma Amnesty international ha documentato diversi casi, soprattutto negli Stati Uniti, in cui le persone colpite hanno perso la vita. Non spara proiettili ma lancia due elettrodi legati da fili elettrici che, una volta raggiunto l’obiettivo, trasmettono per qualche secondo una scarica di circa 50mila volt ma a basso amperaggio. La vittima viene stordita e praticamente immobilizzata.