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LE TRE VERSIONI DI APPLE WATCH MA ANCHE IL NUOVO MACBOOK AIR – MELA


Dopo mesi di attesa è stato svelato l’Apple Watch, definito dall’amministratore delegato di Cupertino Tim Cook come “il più personale degli oggetti progettati da Apple”. Tre diverse versioni per ricevere messaggi e chiamate dall’orologio, per leggere mail e social network e interagire con Siri. Apple punta molto sulle funzioni dei pagamenti con Apple Pay e sulle funzioni legate al fitness.


I dati e i parametri vitali degli utenti sono il punto focale di un’altra novità presentata da Cupertino: “Research kit”, una serie di strumenti dedicati alla ricerca medica, open source affinché i ricercatori possano svilupparli.


Apple ha presentato a sorpresa pure il nuovo Macbook Air, sottilissimo: è spesso solo 13 millimetri, cioè il 24% in meno rispetto ai 17 del modello precedente, con retina display, tastiera e trackpad rinnovati.


LE PAROLE CHE NON C’ERANO LA TECNOLOGIA CAMBIA LA LINGUA – YAHOO


La tecnologia cambia la società e anche il linguaggio. Ad analizzare il fenomeno ci ha pensato Yahoo che ha appena festeggiato i suoi 20 anni su internet. Molte cose sono, infatti, cambiate nel mondo e nel web dai tempi del suo lancio nel 1995. Yahoo News ha compilato una lista di parole e locuzioni legate al Web che non esistevano quando l azienda è stata fondata. Tra queste: Blog, Selfie, Wi-fi, Text, Podcast, Hashtag, Go-Pro, Friend & Like, Flash Mob, e soprattutto Social media.


LA SONDA NASA SUL PIANETA NANO CERERECON LO SPETTROMETRO ITALIANO VIR MS DAWN


Missione compiuta: dopo un viaggio di 7 anni e 4.8 miliardi di km, per la prima volta nella storia la sonda Dawn della Nasa si è inserita nell’orbita dell’asteroide Cerere, promosso nel 2006 a pianeta nano, che mapperà grazie allo spettrometro italiano Vir_Ms promosso e finanziato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi).


Dopo Rosetta e Philae, dunque, un’altra impresa che parla anche italiano.


Gli scienziati ora vogliono far luce anche sulla natura delle due misteriose macchie bianche osservate a metà febbraio in un cratere del pianetino, sui geyser giganti individuati sulla superficie, e sulla quantità d’acqua nel sottosuolo.


MATTONCINI PER COSTRUIRE I ROBOT FIRST LEGO LEAGUE VERSO FINALE A ST LOUIS – LEGO


Una sfida tra robot realizzati dai ragazzi tra 9 e 16 anni per la scuola del futuro. Milano ha ospitato la finale della First Lego League, il campionato mondiale di robotica che ha visto sfidarsi 90 squadre: le migliori 28 sono arrivate alla Fabbrica del Vapore, per conquistare l’accesso alla finale mondiale che sarà a St Louis, negli Stati Uniti. La base di partenza sono i mattoncini, in versione speciale con software per avviare i bambini alla tecnologia digitale. Nadia Benedetti, responsabile Lego Education per Europa del Sud.


“L’idea dei kit per la scuola è ispirata dalla teoria costruzionista di Piaget per cui si impara meglio e in modo più duraturo se si fa un’esperienza diretta”.