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GHIACCIO SU PLUTONE LE IMMAGINI DA NEW HORIZONS


Immagini sorprendenti ed emozionanti, che lasciano stupefatti anche gli scienziati: montagne ghiacciate che si stagliano sulla superficie di Plutone, raggiungendo i 3.500 metri di altitudine. Sono le prime fotografie inviate dalla sonda della Nasa New Horizons dopo il suo sorvolo a breve distanza del pianeta nano. Altra sorpresa, nelle foto non ci sono segni di crateri, nonostante la vicinanza del pianeta alla fascia di Kuiper, un’area di asteroidi e detriti cosmici che bombardano costantemente Plutone e le sue cinque lune.


IL PRIMO EXPO DIGITALE APP, TOTEM TOUCH E VIRTUAL TOUR


Wifi, totem interattivi, applicazioni per smartphone e tablet, tour virtuali ed esperienze immersive in 3D. Sono tanti i modi in cui Expo 2015 ha declinato la sua vocazione digital, per accompagnare il visitatore prima, nell’organizzazione del tour, durante, arricchendo la visita di contenuti e dopo, mantenendo la memoria di quanto visto. Guido Arnone è il responsabile innovazione tecnologica e digital di Expo.

“Forse è il primo vero Expo digitale, se pensiamo all’Expo di Shanghai di 5 anni fa, molti degli strumenti che oggi stiamo utilizzando o erano appena stati lanciati o non erano disponibili alla grande massa”.


“PIXELS”, IL FILM DEDICATO AI VIDEOGIOCHI ACTION-ADVENTURE MOVIE DI CHRIS COLUMBUS


E’ dedicato ai videogiochi più popolari di tutti i tempi e destinato a trasformarsi in un blockbuster: è “Pixels” in 3D, il film diretto da Chris Columbus, che racconta di un gruppo di ragazzi che negli anni ’80 salvavano il mondo nelle sale giochi a 25 centesimi a partita. Ora dovranno farlo sul serio a causa di alieni che fraintendono un filmato di videogames interpretandolo come una dichiarazione di guerra contro di loro.

“Mi piacevano molto i personaggi, racconta il regista, e anche la sfida di proporre un action-adventure movie per sbancare il botteghino nel cuore dell’estate, quando si deve combattere contro un affollamento di super-eroi e di sequel”.


L’INFERNO PER GLI “ELETTROSENSIBILI” QUANDO LA TECNOLOGIA DIVENTA UNA MALATTIA


Sembrano tornati indietro di 20 anni. Niente cellulari, smartphone, e-mail e se qualcuno li va a trovare è bene che si preoccupi di spegnere tutti i dispositivi elettronici. La vita al giorno d’oggi non è semplice per Emilie e per il suo vicino Jean-Jacques che hanno dovuto abbandonare la città per rifugiarsi in un’area ancora libera da campi elettromagnetici, vicino a Lione. Entrambi infatti sono ultrasensibili alle onde elettromagnetiche, sono “elettrosensibili”, quando vanno in giro devono coprirsi, indossare dei cappucci per ripararsi dalle radiazioni.

“Avverto un improvviso cambiamento, mi viene la nausea, mi sento debole, neanche me ne rendo conto, non riesco più a concentrarmi” racconta Emilie.

Per sopravvivere hanno dovuto fare una scelta radicale: vivono isolati e lontani dalle onde elettromagnetiche.