Tra le principali passioni di Carlo Verdone, oltre al cinema ovviamente, c’è la musica rock. È un ascoltatore attento e ama conoscere a fondo i dischi e gli aneddoti delle grandi band che hanno cambiato la storia. L’ha spiegato chiaramente in “Maledetto il giorno che t’ho incontrato” dove interpreta un giornalista che vuole scrivere una biografia su Jimi Hendrix, ma l’ha ribadito anche in molte altre occasioni.
Nell’intervista di Vanity Fair non poteva mancare, quindi, una domanda sulla rock band più famosa del momento: i Måneskin. In passato Verdone aveva già espresso pareri positivi nei loro confronti, ricevendo non poche critiche. Ora, tirando in ballo il discusso articolo del New York Times che domanda se siano o meno l’ultima rock band rimasta, lui ha risposto così.
“Mi sono simpatici. Quando li ho trovati da Fazio la prima volta ho subito detto che avrebbero avuto successo, e ho ricevuto pure diverse critiche per questo. Hanno una grande grinta, si sanno presentare bene sul palco, ci credono e fanno bene il loro lavoro. Non sento, però, i guizzi dei Led Zeppelin e degli Who, ma va bene così. Io li difendo, sono contento che una band italiana abbia tirato fuori almeno le chitarre, senza contare che abitavano anche vicino a casa mia”
L’opinione di Carlo Verdone sul successo di “Barbie”
Stuzzicato dal giornalista Mario Manca, Verdone è stato portato a dire la sua opinione anche su un altro grande fenomeno, questa volta cinematografico, che ha diviso il parere del pubblico: l’incredibile successo di “Barbie”. Alcuni giorni fa, parlando del film di Greta Gerwig, non ha avuto mezze misure. Al Corriere della sera ha detto che, poco dopo essere entrato in sala, è subito uscito. La sua dichiarazione, com’era prevedibile, ha fatto scalpore. Ora ci ha tenuto a fare una precisazione:
“Non dico di avere ragione. Molte persone mi hanno detto che non l’ho capito, ma non ce l’ho fatta. Non direi mai che è una porcheria, ma non è nelle mie corde. Quel fenomeno lì mi interessa fino a un certo punto. Mentre Oppenheimer mi ha colpito e mi è piaciuto molto, Christopher Nolan è bravissimo”.
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