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I Maneskin al Guardian: “Damiano beve pochissimo e va a dormire presto con la camomilla”

Dopo la vittoria all’Eurovision con la loro “Zitti e buoni”, la popolarità dei Maneskin è cresciuta molto e tutto il mondo si è accorto della loro musica. La band è entrata nelle music chart in America e in Inghilterra e al momento è al 276° posto nella classifica degli artisti più ascoltati nel mondo su Spotify.


Anche la stampa estera si sta facendo sentire. Dopo l’articolo pubblicato dall’NME, ora è il Guardian ad essersi occupato di loro. L’autorevole magazine britannico ha intervistato Damiano, Victoria, Thomas e Ethan indagando sui loro ascolti e ripercorrendo l’ormai nota accusa che avessero fatto uso di cocaina durante la finale dell’Eurovision. Victoria e Thomas hanno commentato la vicenda dicendo che si è trattato solo di un modo per screditarli di fronte al pubblico. “Damiano a malapena beve la birra” ha detto la bassista. Il chitarrista ha aggiunto: “Sì, è proprio uno sfigato, un imbranato: va a letto alle 23 con la sua camomilla”.


Victoria ha poi raccontato che anche in hotel c’erano stati dei problemi. “Alla reception abbiamo chiesto dell’acqua, ma ci hanno detto che non ne avevano” – ha spiegato Victoria – “Così siamo entrati in cucina e abbiamo preso delle boccette. Il giorno dopo l’hotel ha contattato il management, dicendo che avevamo rubato dell’acqua e che andava pagata. E ovviamente l’abbiamo fatto”.


La band ha poi colto l’occasione per ricordare che l’Italia ha una lunga tradizione rock poco conosciuta fuori dai confini nazionali. A partire dal prog degli Area, della PFM, passando per il rock di Vasco e le canzoni più sperimentali di Ivano Fossati. Ha poi ovviamente citato gli Afterhours, ma anche band degli anni ’90 come Verdena e Marlene Kuntz.