S’intitola “The Woman in Me”, ed è l’autobiografia di Britney Spears che uscirà il prossimo 24 ottobre e sarà pubblicato da Gallery Books. Un’autobiografia esplosiva, fanno sapere dagli USA: motivo per cui, la fu “reginetta del pop” avrebbe incassato un assegno di tutto rispetto, che per valore sarebbe secondo solo alla somma incassata da Harry per l’autobiografia con cui prese a frecciate la monarchia inglese.
Infatti se Harry avrebbe incassato una cifra che – stando alle fonti – si aggira dai 30 ai 40 milioni di dollari, Britney Spears guadagnerà una cosa come 15 milioni di dollari.
Meno di Harry – che però ha già venduto 3,2 milioni di copie – ma comunque una cifra veramente importante per un libro.
Del libro in uscita, ne avevano già parlato Claudio Guerrini e Roberta Lanfranchi in questo RDS Music For You che potete vedere e ascoltare qui:
Britney Spears: gli ex hanno che stanno ritardando l’uscita del libro
Ma c’è un “ma“. Vero è che queste autobiografie, per vendere, devono avere contenuti di rilievo. Insomma, se il personaggio c’è, allora dev’esserci anche una storia (o più) da raccontare, e queste storie devono aiutare a far vendere il libro.
“Business Is Business” dicono in America, e Britney non avrebbe alcuna intenzione di disattendere le aspettative di fan e – più in generale – dei lettori.
Il sale, c’è. Il pepe, a quanto pare, anche: e per “pepe” s’intendono le rivelazioni della cantante a proposito delle relazioni che ha avuto, relazioni note, da rotocalco, relazioni da copertina. Tra queste, ecco quelle con il collega Justin Timberlake (tra il 1999 e il 2002) e – subito dopo – con l’attore Colin Farrell (2003).
I due avrebbero fatto inviare una lettera dai rispettivi legali all’editore, per evitare che i contenuti fossero troppo diretti e brutali.
Page Six, pagina di cronaca rosa del New York Post, ha anticipato così la notizia:
“L’autobiografia di Britney Spears è stata messa in pausa per le preoccupazioni di alcuni personaggi di primo piano di Hollywood. L’editore del volume, Simon & Schuster, ha ricevuto lettere legali con parole forti da coloro che temono ciò che ha scritto. Britney è brutalmente onesta nel libro e ci sono molti personaggi nervosi, hanno molta paura di quello che lei può aver detto”
Immagine di copertina: LaPresse