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Gli U2 dedicano “Pride (In The Name of Love)” alle vittime del rave party in Israele: il video


Domenica durante il concerto allo “Sphere Theater” a Las Vegas gli U2 hanno deciso di dedicare una delle loro più note canzoni alle giovani vittime dell’attacco di Hamas avvenuto nel deserto del Negev in Israele durante il Supernova Sukkot Festival.


Un momento delicato durante il quale lo stesso Bono Vox con voce rotta e tutta l’emozione provata ha cantato “Pride (In The Name of Love)” cambiandone una parte del testo proprio per dedicarla ai ragazzi e alle ragazze che hanno perso la vita nell’attacco.


La dedica degli U2 alle vittime del rave party in Israele


“Alla luce di quello che è successo in Israele e a Gaza, una canzone sulla nonviolenza sembra un po’ ridicola, persino goffa, ma le nostre preghiere sono sempre state per la pace e per la nonviolenza… Ma i nostri cuori e la nostra rabbia, sapete dove puntano. Quindi canta con noi… e con quei bellissimi ragazzi a quel festival musicale…” racconta con la voce rotta Bono Vox e poi la canzone inizia e tutto lo stadio si unisce a questo coro di pace:



Early morning, october 7, the sun is rising, in the desert sky, stars of David, they took your life, they could not take your pride”. Così canta Bono cambiando il testo e dedicandolo a quel giorno del 7 ottobre in cui sono morti i e le giovani che ballavano spensierati nel deserto del Negev.


Foto: Instagram.