A meno di ventiquattrore dal rumor di una possibile uscita di scena dall’Eurovision Song Contest 2022 della cantante dell’Ucraina, Alina Pash, è arrivata la decisione della stessa artista.
È scoppiato ufficialmente il caso Ucraina all’Eurovision 2022, in programma dal 10 al 14 maggio a Torino, dopo la vittoria dei Måneskin a Rotterdam nel 2021.
Alina – che per i bookmakers era la seconda favorita alla vittoria – aveva guadagnato di diritto la partecipazione alla kermesse musicale più importante d’Europa, dopo aver vinto il festival ucraino Vibdir, ma un video sui social aveva fatto scattare un vero e proprio caso nazionale: la cantante sarebbe volata in Crimea per un evento, sebbene il regolamento del festival ucraino – sottoscritto dagli artisti in gara – lo vietasse.
Il concorso, infatti, sceglie il proprio rappresentante in una rosa di cantanti che non hanno svolto concerti, esibizioni, partecipazioni a eventi pubblici o privati nella Repubblica autonoma di Crimea, che dal 2014 è annessa da Mosca. Alina avrebbe anche violato la legge dell’Ucraina, che prevede di raggiungere la Crimea soltanto via terra e non aerea, pena una multa.
Dopo il caos mediatico delle ultime ore, è stata la stessa Alina Pash, attraverso i suoi profili social ufficiali, a comunicare la sua decisione. Lo ha fatto con un lungo post di sfogo:
“Non voglio più essere in questa storia sporca. A malincuore mi trovo costretta a ritirare la mia candidatura come rappresentante dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest. Sono davvero dispiaciuta. Contatteremo l’emittente pubblica e firmeremo tutti i documenti necessari. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che mi supportano e mi aiutano, che ascoltano la mia canzone.”
Una decisione arrivata a malincuore, dopo anche tante minacce e attacchi hacker ricevuti in questi giorni, come la stessa Alina ha denunciato nel video pubblicato online.
Immagine di copertina: Alina Pash, via Instagram