Ogni anno il cast di Sanremo crea consensi ma anche le polemiche più diverse. Da tempo, però, l’unica costante sembra essere l’assenza dei Jalisse. Dopo la vittoria con “Fiumi di parole” nel 1997, la coppia non è più riuscita a tornare all’Ariston.
Ospiti di Anna e Sergio, Fabio Ricci e Alessandra Drusian hanno fatto ascoltare un breve estratto delle canzone presentata quest’anno ma non ammessa al festival. “Sono 25 anni che portiamo avanti le nostre proposte, ma non solo per Sanremo”. – hanno commentato – “Ma siamo nati con il Festival di Sanremo, tornarci dopo venticinque anni, il quarto posto all’Eurovision, avrebbe fatto piacere… Ma la domanda è: ma in venticinque anni non ce n’è stata una canzone carina, decente?”
La risposta ora è arrivata dallo stesso Amadeus. Durante la conferenza stampa di Sanremo Giovani il presentatore ha raccontato che quest’anno i brani esclusi dal festival sono stati 321. Ha voluto ribadire che non c’è mai stato nessun problema personale nei confronti dei Jalisse ma che, visto il grande numero di richieste, non è facile rientrare tra i 22 nomi scelti per la gara.
“Non ho niente di personale con i Jalisse come non ho niente di personale con gli altri 320 che non fanno parte di questo Sanremo, davvero, nulla di personale” – ha spiegato Amadeus – “Sono sempre dispiaciuto perché io le canzoni le ascolto tutte e le ascolto più volte, ma dopotutto le canzoni devono essere 22. Ripeto: mi dispiace per loro che non facciano parte di questo Festival, ma sono in tanti a non far parte di questo Festival e non lo fanno da tanti anni. Magari in futuro ci sarà occasione, auguro loro buon lavoro. La cosa più importante è lavorare non lamentarsi, la lamentela non rende mai merito alla storia di un cantante. Mi hanno sempre insegnato, probabile perché ho fatto molto sport da ragazzo, di lavorare sodo e non pensare ai complotti. Lavora e le cose possono migliorare. Lamentarsi non serve a niente”.
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