“Come spesso accade a Sanremo c’è disaccordo. Evidentemente i gusti del Teatro Ariston non rispecchiano i gusti di questa classifica”, ha detto Amadeus.
La serata delle cover – qui la top 5 – ha sicuramente diviso i pareri del pubblico. Durante le oltre cinque ore di diretta abbiamo assistito a performance davvero importanti e non è esagerato sostenere che questa puntata rimarrà nella storia del Festival come una delle più belle di sempre.
Da BigMama che ha conquistato il palco sulle note di “Lady Marmalade”, all’omaggio ai Queen fatto da Il Volo insieme a Stef Burn, passando per la toccante versione di “Come è profondo il mare” di Lucio Dalla realizzata da Mahmood insieme ai Tenores di Bitti, o ai Santi Francesi che, insieme a Skin, hanno realizzato una versione dell’”Hallelujah” di Leonard Cohen da pelle d’oca. Vedere Angelina Mango, che ha regalato a tutti una versione de “La Rondine” da standing ovation, arrivare seconda ha scatenato le reazioni del pubblico e ha manifestato tutto il su disaccordi con i fischi.
Era prevedibile, le canzoni scelte da Geolier per il suo medley erano sicuramente molto conosciute da chi segue la scena urban, ma difficilmente potevano incontrare i gusti dell’Ariston. Anche nella Sala Stampa si sono viste molte facce stupite per questo risultato.
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