Roma, – “Sanremo è Sanremo anche senza Beppe Vessicchio”.
Con questa battuta lo storico direttore d’orchestra Beppe Vessicchio, che per tantissimi anni ha calcato il palco dell’Ariston al Festival di Sanremo, ammette di essere dispiaciuto di non poter partecipare quest’anno. Ma si trova nella cittadina ligure per promuovere il suo cd e il libro “La musica fa crescere i pomodori” e per partecipare a un altro “Festival”, quello di “Sanremo per il sociale”. Tuttavia, il maestro, non può perdere la kermesse musicale più chiacchierata dell’anno: “Ammetto che ieri sera durante la cena una sbirciata l’ho data. Non sono al Festival e non è elegante parlarne, ma ho visto qualcosa. Uno che non è al Festival non è elegante che ne parli. Però ho visto qualcosina, delle cose che mi hanno incuriosito come l’orchestra disposta su più piani, come in un condominio, che fa soffrire moltissimo i musicisti che lavorano, hanno difficoltà a relazionarsi”.
Venerdì sera il direttore d’orchestra sarà seduto in prima fila. Una cosa insolita: “Carlo stesso quando ha visto che non ero nella lista mi ha chiamato dicendomi che era rimasto di stucco. Non c’è la famosa frase ‘dirige l’orchestra Beppe Vessicchio’. Allora mi ha detto “come minimo devo invitarti a vederlo dalla prima fila. Gli ho detto ‘accetto l’invito’ e andrò venerdì sera”.
Per la prima serata del Festival, grande ironia sui social con l’hastag #noncesanremosenzavessicchio e #eintantovessicchio: “Mi ha colpito che ieri mi hanno detto che sta girando #eintantovessicchio. Abbiamo postato anche noi la verità, che stavo mangiando e bevendo”.
E sulle voci di una sua assenza a causa di un contenzioso con la Rai, Vessicchio ribatte: “Se uno è arrabbiato con la Rai qualcuno penserà che l’ho fatto per rabbia. È stata invece una casualità. Succede che le produzioni alle quali partecipi non sono state selezionate. È successo tante volte”.