A quasi tre mesi dalla fine di Sanremo, torna a far notizia il caso del “ballo del qua qua” e della presunta pubblicità occulta fatta da John Travolta durante la sua presenza al festival.
Nei giorni della kermesse erano circolate diverse indiscrezioni: prima sui presunti cachet da capogiro, poi smentiti direttamente da Amadeus, poi sull’ipotesi che Travolta non avesse concesso la liberatoria alla Rai per rimandare in onda il video della gag durante la quale era visibilmente imbarazzato.
In seguito, l’attenzione si era concentrata sulle scarpe dell’attore, spesso inquadrate durante il ballo, di cui non era stata adeguatamente coperta la marca. Durante il festival, la Rai aveva negato fermamente la presenza di “accordi di carattere commerciale” con l’attore, minacciando azioni legali.
L’azione legale della Rai contro John Travolta
Ora, come riporta l’Adnkronos, l’azienda pubblica ha fatto sapere di aver chiesto i danni alla società che cura gli interessi dell’attore e ha bloccato il pagamento per l’ospitata. Ecco le parole dell’AD della Rai, Roberto Sergio:
“Abbiamo avviato un’azione presso il tribunale civile di Roma nei confronti delle società Divina Luna e di U-Power, per inadempimento contrattuale e violazione degli obblighi di correttezza, per il risarcimento danni anche reputazionali”.
L’amministratore delegato ha ribadito che, dopo un’indagine interna, è stato appurato che né i dipendenti né i collaboratori esterni della Rai erano a conoscenza che l’attore avrebbe voluto indossare del brand U-Power, nonostante il suo contratto “prevedesse espressamente il divieto di introdurre elementi di valenza pubblicitaria o promozionale se non autorizzati dalla Rai”.
Al momento, non ci sono commenti ufficiali da parte dell’attore o della società che lo ha portato al festival.
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