Continua a prendere forma il prossimo Festival della canzone italiana: Sanremo 2022 andrà in onda dal 1° al 5 febbraio 2022 con alla conduzione, per il terzo anno consecutivo, Amadeus, che sarà anche il direttore artistico.
Se solo qualche giorno fa il conduttore aveva annunciato la lista dei 25 big che saranno in gara nella 72ª edizione del festival (cliccate qui per recuperare tutti i nomi di artisti e canzoni), c’è ancora grande incertezza per quel che riguarda che il cast che lo affiancherà sul palco del teatro Ariston durante le cinque serate.
Tante le indiscrezioni, le ultime delle quali riportavano un trio dal sapore nostalgico, formato da Amadeus, appunto, il ritorno di Fiorello e Alessia Marcuzzi: i tre conduttori erano già stati protagonisti di alcune edizioni storiche del Festivalbar e potrebbero dunque ritrovarsi, anni dopo, sul palco dello spettacolo musicale più importante d’Italia. Secondo Novella 2000, potrebbe arrivare, nell’inedita veste di conduttore, anche Tommaso Paradiso; nelle ultime ore, inoltre, circola un rumor che riguarda uno degli attori più famosi e apprezzati degli ultimi anni.
Stiamo parlando di Can Yaman, che si aggiungerebbe quindi al ricco parterre di ospiti che avranno l’onore e l’onere di affiancare Amadeus nel ruolo di co-conduttori, un po’ come già successo l’anno scorso.
L’attore turco è diventato l’idolo di milioni di fan dopo il successo della serie che lo vedeva protagonista, “DayDreamer”; Can Yaman, visto il grande riscontro ottenuto nel nostro paese e le offerte lavorative ricevute, aveva anche deciso di trasferirsi a Roma, partecipando così a “Che Dio Ci Aiuti” e impegnandosi nelle riprese della nuova serie di Canale 5 “Viola come il Mare” che lo vedrà recitare accanto a Francesca Chillemi.
Non sarà quindi un problema un impegno di una (o più) serate a Sanremo, dove potremmo vederlo protagonista assieme a Simona Ventura, Matilde Gioli, Matilda De Angelis, Tommaso Paradiso, Roberto Benigni, Miriam Leone e Marcel Jacobs, oltre ai già citati Fiorello e Alessia Marcuzzi.
Immagine di copertina: Can Yaman, via LaPresse