Magazine RDS

Sanremo 2022, la finale: cosa è successo nella serata da “Brividi”


La vittoria di Mahmood e Blanco è arrivata al termine di una serata entusiasmante, con un grande spettacolo e, soprattutto, grande musica. Se vi siete persi la finalissima di Sanremo 2022, ecco cosa è successo.


Amadeus ha salutato il pubblico da casa con la banda della Guardia di Finanza che ha suonato l’inno di Mameli, è partita la gara con le prime esibizioni dei cantanti in gara. 


Matteo Romano con “Virale”, poi Giusy Ferreri con “Miele”, Rkomi con “Insuperabile” precedono l’arrivo (che è un gradito ritorno) sul palco dell’Ariston di Sabrina Ferilli


L’attrice romana era già stata valletta, assieme a Valeria Mazza, nell’edizione 1996 condotta da Pippo Baudo ed era tornata come ospite speciale nel 2012, anno di Gianni Morandi


Già durante la conferenza stampa del pomeriggio, Sabrina aveva dato modo di farci capire che avrebbe movimentato – e non poco – la serata. E infatti, con la presentazione di Iva Zanicchi, porta leggerezza e simpatia con sketch improvvisati. 



La gara continua con “Voglio Amarti” dell’aquila di Ligoncio, poi Aka 7even e la sua “Perfetta Così”, Massimo Ranieri con “Lettera di là dal mare”, Noemi e “Ti amo non lo so dire”, Fabrizio Moro e Dargen D’Amico


Tra un blocco di cantanti e l’altro, un “non monologo” di Sabrina Ferilli, che scherza su se stessa e su Amadeus: “Pensate che c’ha il profilo di coppia su Instagram, non si può muovere!”, per poi farsi più seria per giustificare il suo discorso ‘senza argomento’: “Per parlarne di certi temi bisogna che lo faccia chi su questi argomenti ci si sporca le mani veramente, anche da palcoscenici meno importanti di questo. Sono molto rispettosa delle competenze altrui, ognuno deve parlare di quello che sa. Ma perché la presenza mia deve essere per forza legata a un problema? Fatemi capi’. Pare che mi devo sempre associare a un fenomeno cosmico… Sono qui per il mio lavoro! Semplicemente ho scelto questa strada della leggerezza perché, come diceva Calvino, in tempi così pesanti bisogna saper planare con il cuore leggero. La leggerezza non è superficialità.”


Poi Sabrina è scesa in platea per presentarsi al figlio di Amadeus che, come raccontato in conferenza stampa, ha suggerito al padre di chiamare proprio la Ferilli come co-conduttrice del Festival. Momento da immortalare con un selfie, ha fatto notare Sabrina, ed ecco che dalla prima fila della platea si è palesata Mara Venier, pronta con il suo cellulare in mano.



Si è ritornati poi velocemente alla gara con una delle canzoni pretendenti alla vittoria finale, “O Forse Sei tu” di Elisa con un’esecuzione impeccabile, prima di scusarsi con chi l’ha scelta per il Fantasanremo.



Subito dopo, le performance di Irama e quella di Michele Bravi, che ha consegnato i fiori in platea a Mara Venier: “Non vedo l’ora di venire ospite da te!”. Il palco dell’Ariston si è poi colorato di rosa con La Rappresentante di Lista: la loro esibizione è stata coinvolgente conquistando tutta la platea, che a fine brano ha iniziato a cantare “Ciao Ciao” quasi invocando un bis. 



Subito dopo Emma, elegantissima in pizzo, che ha omaggiato la sua direttrice d’orchestra Francesca Michielin tirando in ballo – ancora una volta – il Fantasanremo: “Sei stata tu la mia Papalina”.


Poi la grande emozione di Mahmood e Blanco, tra i favoriti per la vittoria finale: i due hanno fatto il loro ingresso accompagnati da due biciclette bianche tempestate di diamanti, le stesse del video ufficiale e la loro “Brividi” ha già conquistato il pubblico in sala e quello a casa, visti i record recentemente raggiunti (come ci hanno raccontato on-air con Anna e Sergio). Blanco, a fine esibizione, ha dedicato il brano a Giulia, la sua fidanzata.



Dopo Highsnob e Hu, è arrivato il momento del super ospite Marco Mengoni, sul palco insieme a Filippo Scotti, l’attore di “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. I due hanno letto una serie di messaggi sui social da haters di Sanremo e alla fine Mengoni ha riproposto “L’Essenziale”, il brano che l’ha visto trionfare su quello stesso palco nove anni fa.



La gara è poi subito ricominciata, non prima di uno sketch calcistico che ha visto protagonisti Sangiovanni e Amadeus: il cantante ha fatto chiudere gli occhi al conduttore, interista sfegatato, per posizionargli sulle spalle la sciarpa del Milan dopo la sconfitta nel derby. Dopo “Farfalle”, è stato il turno del terzo contendente al titolo di vincitore – stando almeno alla classifica generale di quel momento – Gianni Morandi con “Apri Tutte Le Porte” .



Un toccante omaggio per Lucio Dalla ha commosso il pubblico; a ricordarlo è stata Sabrina Ferilli, che ha avuto la fortuna di poter lavorare con lui: “Ho un ricordo bellissimo, come si può avere quando si ha la possibilità di stare vicini ad artisti unici. Lui prendeva dalla strada, prima di arrivare in studio, delle persone dalla strada e riservava sempre dei posti in platea per questa decine di persone: barboni, prostitute, era un’emozione sempre molto forte. Quelle persone erano empaticamente molto vicine anche a Lucio. Lì capisci cosa significa essere un’artista che va oltre, oltre la musica, e Lucio andava oltre la musica”.


Ditonellapiaga e Rettore (o, come lei stessa si è definita, “spina nel fianco”) hanno fatto ballare il pubblico con “Chimica” e Yuman si è esibito con “Ora e qui” prima dell’arrivo sul palco di Achille Lauro, anche lui in rosa, con “Domenica”. Questa volta Lauro è entrato in scena con un drink in mano; poi, prima del ritornello, è sceso in platea e si è avvicinato a Mara Venier e Giovanna Civitillo, invitandole a ballare sulle note del suo brano. 


Poi, finalmente, è arrivato un omaggio all’immensa Raffaella Carrà. Amadeus ha annunciato sul palco il corpo di ballo del musical “Ballo Ballo” a lei dedicato e tutti hanno potuto ricordare la Carrà con alcuni dei suoi successi più amati in Italia e in tutto il mondo, “Ballo ballo”, “Tanti auguri” e “Fiesta”


“Quando mi chiedono di Raffaella Carrà rispondo che semplicemente è stata la più grande di tutte. Aveva una personalità pazzesca, affascinante, brillante, comunicativa, intelligente. Una grande artista che sapeva come arrivare al cuore della gente. Forse non tutti lo sanno, ma era stata una cantante straordinaria. E le sue canzoni continuano a essere cantate in tutto il mondo.”

ha ricordato un emozionato Amadeus. 



Poi l’ultimo rush finale di esibizioni: Ana Mena con “Ventimila ore”, Tananai, Giovanni Truppi e Le Vibrazioni; nel mezzo, un momento romantico per Amadeus, che decide di regalare un fiore a sua moglie Giovanna Civitillo, sempre in prima fila in platea durante questo Festival: “Ho consegnato fiori a tutte le donne. Posso consegnarlo uno alla mia?”



Finalmente arriva il momento della classifica generale, che svela i tre finalisti che si contenderanno la vittoria finale: 25° posto per Tanani, 24° posto per Ana Mena, 23° posto per Giusy Ferreri, 22° posto per Le Vibrazioni, 21° posto per Yuman, 20° Highsnob e Hu, 19° posto per Giovanni Truppi, 18ª Iva Zanicchi. 17° posto per Rkomi, 16° posto per Ditonellapiaga e Rettore, 15ª Noemi. 14° posto per Achille Lauro, alla posizione 13 Aka7even, 12° posto per Fabrizio Moro, 11° posto Matteo Romano. Top ten così composta: 10° posto per Michele Bravi, 9° per Dargen D’Amico, 8° Massimo Ranieri. 7° posto per La Rappresentante di Lista, 6ª Emma, 5° Sangioanni e 4° posto per Irama. Lottano, quindi per il titolo di canzone vincitrice di Sanremo 2022 “Brividi”, “O Forse Sei Tu” e “Apri Tutte Le Porte”.


Alla fine, dopo la consegna di tutti i premi, il verdetto che ha portato alla vittoria Mahmood e Blanco e la loro “Brividi”.



Immagine di copertina: LaPresse