Dopo i giudizi della sala stampa e le previsioni degli esperti, ora anche l’Accademia della Crusca ha voluto dire la sua sulle canzoni di Sanremo 2024. Lorenzo Coveri, professore ordinario di Linguistica italiana nell’Università di Genova, ha passato in esame tutti i testi dei brani in gara al festival.
Com’era prevedibile, la parola più usata anche quest’anno è “amore”, seguita da “vita”, “cuore”, “mondo”,”giorno” e “notte”. Come racconta l’Adnkronos, il professore ha spiegato che in questa edizione non ci sono “particolari novità lessicali”, ma ha individuato nel brano di Mahmood, “Tuta gold” – la parola “tuta” era stata usata finora solo una volta, in una canzone degli Almamegretta del 2013 – la presenza di molte parole vicine al gergo giovanile e parecchi anglicismi.
Come ogni prof. che si rispetti non poteva esimersi dal dare i voti. I migliori sono i testi di Angelina Mango e dei Negramaro, che hanno ricevuto un 9 e un 10, seguiti da quelli di Dargen D’Amico, Diodato, Fiorella Mannoia, Gazzelle e Ghali che sono stati tutti “promossi” con 8.
Tra i “bocciati”, invece, ci sono Clara, Alessandra Amoroso e Maninni, che hanno preso 5, mentre Il Tre, Il Volo e Fred De Palma hanno preso 4.
Il professore, ovviamente, ci ha tenuto a ribadire che rispetta “il lavoro di tutti, autori e cantanti: quello di dare ‘pagelle’ è solo un gioco, tanto più che mancano, per il giudizio, la musica e l’interpretazione (con l’orchestra)”. Trovate tutti i giudizi della canzone sul profilo Instagram dell’Accademia della Crusca.