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Sanremo, svolta di Marco Masini: nuovo look e pensiero positivo

Milano – Barba lunga, look completamente rinnovato, quasi irriconoscibile e un modo di vedere la vita maturo, pacato e positivo. E’ Marco Masini, il cantante toscano a sei anni dal precedente album in studio, torna con “Spostato di un secondo”. Il disco contiene il brano omonimo con cui l’artista è in gara al 67° Festival di Sanremo.


“Spostato di un secondo è la punta dell’iceberg di un progetto che è nato due tre anni fa attraverso un’evoluzione, un cambiamento e molte riflessioni, attraverso certe sonorità, un elettro pop che io facevo già negli anni ’80. Quindi ci sono una serie di ingredienti che mi hanno dato la possibilità di sviluppare un progetto che è rappresentato da un concetto: la voglia e il desiderio di tornare indietro in maniera minimale, trovare un modo per arrivare negli stessi posti e negli stessi luoghi un secondo prima, per avere quella sensazione di lucidità e consapevolezza che si ha quando cresce, per scegliere e prendere la strada più giusta, per rimediare magari a certi errori che nella vita si riconosce di aver fatto”.


Un Masini che guarda con un po’ di distacco i tempi in cui cantava “Vaffanculo”. “Era una canzone che nasceva da un istinto oggi inutile, perché di “vaffa” in giro ce ne sono troppi e gratuiti. Nel caos attuale, ci vorrebbero invece più momenti in cui si parla a voce bassa, stando seduti fianco a fianco”.


“Credo che sia la vita stessa a cambiare, non sono stato io a cambiare, è la vita che mia ha cambiato, è quello che è successo, quello che ho vissuto, che mi ha portato alla naturale conseguenza di quello che ero. Tante cose che io ho vissuto con rabbia, con paura e timore, mi hanno portato a rafforzare il mio stato d’animo, il mio modo di vedere le cose. Credo che sia questo il miglior modo per affrontare il domani. Per me la vita comincia oggi sempre, non vivo di rimpianti, rimorsi e nostalgia, non sono mai rimasto ancorato ad un tempo, ho sempre aspettato di vivere il periodo successivo per vedere quello che sono capace di fare. E’ questo lo scopo della vita altrimenti ci si vivrebbe nella noia”.


Per la serata dedicata alle cover Masini ha scelto il brano “Signor Tenente” dell’indimenticabile amico e collega Giorgio Faletti.


“La canzone è talmente bella e geniale ed è una canzone che paradossalmente non più ricantata, non una canzone che accendi la radio e la senti perchè era parlata, ho provato a dargli un nuovo senso anche dal punto di vista melodico, ho provato a raccontarla cantando”.


E’ l’ottava volta di Marco Masini al Festival di Sanremo, dopo l’appuntamento in riviera, sarà la volta del tour in Italia.