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Scoperta una partitura sconosciuta di Mozart in una biblioteca in Germania, risalente al 1760


Una sorprendente scoperta musicale ha entusiasmato il mondo della musica classica: una partitura inedita attribuita a Wolfgang Amadeus Mozart è stata ritrovata in una biblioteca in Germania. Datata alla fine degli anni ’60 del 1700, quando il compositore era ancora un bambino prodigio, si trova in ottime condizioni e offre una nuova prospettiva sul precoce talento di Mozart, rivelando dettagli sulla sua evoluzione musicale.


Le circostanze della scoperta e la presentazione della nuova partitura


La composizione ritrovata, intitolata “Serenata ex C” e della durata di dodici minuti, proviene dalla collezione di Carl Ferdinand Becker. È stata scoperta nei fondi musicali della Biblioteca municipale di Lipsia, che ne ha dato notizia ufficiale. La partitura è stata rinvenuta durante i lavori per la nuova edizione del catalogo Köchel, curato dalla Fondazione Internazionale Mozarteum di Salisburgo, un riferimento essenziale per il corpus mozartiano. Si ritiene che quest’opera giovanile sia stata scritta da Mozart intorno al 1760, quando era appena adolescente. Tuttavia, pare che la copia non sia stata eseguita dalla mano del compositore stesso, ma da altri trascrittori non meglio identificati.


Le autorità locali e il mondo accademico sono già impegnati nel processo di digitalizzazione della partitura, in modo che possa essere accessibile a studiosi di tutto il mondo. La speranza è che ulteriori ricerche possano chiarire il contesto in cui è stata composta e identificare eventuali influenze che Mozart potrebbe aver subito durante la sua infanzia. È noto che il padre di Mozart, Leopold, fu un importante educatore musicale, e molti credono che il piccolo Wolfgang abbia iniziato a comporre già a un’età incredibilmente giovane, sotto la guida paterna.


L’inedito mozartiano è stato presentato ed eseguito per la prima volta al Teatro dell’Opera di Lipsia sabato scorso, 21 settembre, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi in una parte ancora inesplorata del repertorio classico del celebre compositore.





Foto: X.