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Compie 25 anni “Bitter Sweet Symphony” dei The Verve


Storia nota a molti, ma non a tutti. Una delle canzoni più belle della fine del secondo millennio, Bitter Sweet Symphony dei “The Verve“, ha coinciso con il massimo storico della fama di tutta la band ma anche con la sua disgrazia (per poi – da un certo punto di vista – riprendersi). Il brano dei The Verve è stato pubblicato il 16 giugno del 1997 ed è stato uno dei brani più ascoltati dell’anno: contenuto nell’album Urban Hymns assieme dal altre 12 tracce, fece la storia della musica. La parola ‘storia’ – è bene specificarlo – non viene usata a caso, dal momento che parte della storia di questa straordinaria canzone, è stata scritta già molti anni prima.




Infatti, i “The Verve” avevano acquistato una licenza d’uso di un campionamento di cinque note: cinque note eseguite dalla “The Andrew Oldham Orchestra” per conto dei Rolling Stones. Va da sé che i “The Verve” avrebbero dovuto usare quelle note per pochi secondi, ma così non fu. Il resto è semplicemente ovvio: Bitter Sweet Symphony diventa un fenomeno planetario e, i Rolling Stones prima e la “The Andrew Oldham Orchestra” poi, citano la band con il risultato che – fino al maggio del 2019 – tutti i proventi della canzone anziché finire nelle tasche dei “The Verve” finiscono – per essere precisi – in quelle di Mick Jagger e Keith Richards.




Va pur specificato che – più che gli Stones contro i “The Verve” – la causa principale partì da Allen Klein (manager degli Stones) nei confronti degli Stones: causa che durò 17 anni. Fu questo uno dei motivi per il quale Richard Ashcroft lasciò la band e lui, ogni qual volta cantò la canzone che ha posto i The Verve sulla cima del mondo, trovò il modo di dedicarla ironicamente a Mick Jagger e Keith Richards, con una frase del tipo: “Ora devo suonare questa canzone per pagare la pensione a…”
Tutto questo però fino al maggio del 2019, ovvero due anni fa, quando Richard Ashcroft ottenne la totalità delle royalty di Bitter Sweet Symphony. Comunicò tutto questo sui social:


Mi fa molto piacere annunciare che il mese scorso Mick Jagger e Keith Richards hanno accettato di darmi la loro parte della canzone Bitter Sweet Symphony. Questa straordinaria svolta degli eventi è stata resa possibile da un gesto gentile e magnanimo di Mick e Keith, che hanno anche accettato di escludere i loro nomi dai crediti e le loro royalties derivanti dalla canzone ora passeranno a me. Vorrei ringraziare i protagonisti di tutto ciò, i miei manager Steve Kutner e John Kennedy, i manager degli Stones, Joyce Smyth e Jody Klein. La musica è potere


In copertina, Richard Ashcroft nel video di Bitter Sweet Symphony