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Genesis: “Land of Confusion” compie 36 anni


Terzo brano estratto dall’album “Invisible Touch” (pubblicato il 6 giugno del 1986) “Land of Confusion” dei Genesis – per esser chiari – è la ciliegina sulla torta di quest’album: un album che – al netto di tutto – verrà ricordato per essere il più grande successo commerciale del gruppo. “Land of Confusion” viene lanciata il 10 novembre del 1986: la band scrisse interamente la musica del pezzo, mentre il testo è stato scritto unicamente dal chitarrista Mike Rutherford, uno dei fondatori dei Genesis.




Se la canzone da un lato dimostrò di essere un successo, si può dire la stessa cosa anche del videoclip, particolarmente iconico. La band appare come delle marionette in versione caricaturale, seguendo l’idea che lo show televisivo britannico Spitting Image aveva adottato per il solo Phil Collins. Ad aprire e chiudere il videoclip c’è Ronald Regan con la moglie Nancy e uno scimmione fra loro (anch’essi rappresentati come pupazzi stilizzati): diretto da John Lloyd e Jim Yukich, e prodotto da Jon Blair, il videoclip vince il Grammy Award per il miglior video musicale concettuale, ma perderà agli MTV Video Music Award: caso volle che fu sconfitto dal videoclip di “Sledgehammer” di Peter Gabriel, visionario frontman della band che lasciò i Genesis per avventurarsi nella carriera solista.




Anni dopo, questo singolo è stato anche riproposto come cover dei Disturbed: era il 2006 (esattamente 20 anni dopo) e sebbene parte del testo sia stato modificato, anche in questo videoclip (coerentemente a quello storico) non ci saranno persone, ma un’animazione diretta da Todd McFarlane, ovvero il creatore di Venom ma anche della serie fumetti Spawn.
Ambedue i brani, sia quello dei Genesis che quello della rock band alternative-metal americana, sono considerati singoli di denuncia. Contro la guerra (e non solo) il primo, contro il denaro e l’eccessiva industrializzazione il secondo.



Immagine di copertina tratta videoclip