“Tubular Bells – Pt. I” per l’esattezza, esce per la prima volta il 25 maggio del 1973. Si tratta del primo album in studio di Mike Oldfield, album a metà tra il rock sperimentale e progressivo: album – com’è noto – da cui è stata tratta la colonna sonora del film horror “L’esorcista” per la regia di William Friedkin. Il successo del film è tale da investire anche l’album di Oldfield. “Tubular Bells” diventa una pietra miliare della musica, e lo stesso autore tornerà più volte sulle stesse sonorità. L’album è interamente composto – musica e parole – dallo stesso Mike Oldfield, compositore e polistrumentista che all’epoca aveva soltanto 20 anni.
Compie gli anni “Tubular Bells” di Mike Oldfield
Nel 1972, un anno prima dell’uscita dell’album, Oldfield ha già una demo di “Tubular Bells“, ma nessuno appare intenzionato a pubblicare l’opera. Nessuno, eccetto uno: Richard Branson. “Tubular Bells” diverrà l’album inaugurale della Virgin. Molti i temi, altrettanti gli stili presenti nell’album: per comporre “Tubular Bells” Mike Oldfield suonerà più di venti strumenti.
E’ il giugno del 2015 quando la rivista Rolling Stone, nello stilare la classifica dei 50 migliori album progressive di tutti i tempi, colloca “Tubular Bells” al 17esimo posto.
Immagine di copertina: cover album