Nel maggio del 1993, esce il nuovo album di RAF, il quinto per l’esattezza. S’intitola “Cannibali” e – grazie alle sue 600mila copie vendute – sarà uno degli album di maggior successo di Raf.
Tra tanti brani di successo, spicca su tutte “Il battito animale“, brano le cui parole sono scritte da “Cheope” pseudonimo di Alfredo Repetti Mogol, figlio del noto Mogol, paroliere del grande Lucio Battisti.
RAF: compie gli anni “Il battito animale”
“Il battito animale” diventerà qualcosa di più di un tormentone estivo, si può dire che diverrà l’inno dell’estate, tant’è che il brano vincerà anche l’edizione del 1993 del Festivalbar: e proprio durante la premiazione verrà ricordato che “Il battito animale” è stata la canzone più trasmessa di tutta l’estate.
Un successo inarrestabile per questa canzone che s’impadronisce dell’estate: nelle spiagge, nei locali o nelle discoteche, prima o poi arrivava “Il battito animale”, una canzone musicalmente inattesa e amata da tutti, non soltanto dai fan di Raf.
“Il battito animale”: il testo del brano
Credo abbiam perso la testa
O soltanto perso di vista le cose più vere
Nel mare in tempesta
(E forse non basta) e forse non basta
Ti confesso d’avere paura e non mi era ancora successo
Paura del mondo, di te e a volte anche di me stesso
Non (non), non (non), non passa
Abbiamo un battito
Che batte come un martello pneumatico in noi
Ma se lo controlli, col senno di poi
Non batterà mai
Abbiamo un battito sano
Che ci prende la mano come una moto che va
Che va controvento, in velocità
È un rischio, si sa
Se questo mondo non è mai come lo volevi tu
Se ti vien voglia di gridare e non fermarti più
È il battito animale
Batte come non ce n’è
E c’ha un tiro micidiale
Che ti prende, che ti porta via con sé
No che non smette di picchiare
Fino a quando non sarà il tuo battito normale
Quell’istinto naturale che c’è in te
Dentro te, uh
Batte ogni volta che suono con la mia band
Batte più forte, batte fino alla morte
E a volte batte nella musica pop
E va contro tempo, è la parte di te più vera che c’è
E allora prova a lasciarti andare che ti sale su
Va dritto al centro del tuo cuore e non si ferma più, uh
È il battito animale
Batte come non ce n’è
E c’ha un tiro micidiale
Che ti prende, che ti porta via con sé
No che non smette di picchiare
Fino a quando non sarà il tuo battito normale
Quell’istinto naturale che c’è in te
Sì, dentro te, uh
Batte e ribatte che sa di tribale
È il nostro essere naturale che batte, batte, batte e si ribella
A questa nostra vita e al mondo che ci ha cambiati molto, sì
Ma non fino in fondo, non (non), non (non), non (non), non passa
E allora batte, batte, batte interminatamente
Il battito animale che è nella gente
E se lo vuoi ascoltare lui ti dirà non (non), non (non), non (non), non passa
Non, non, non passa
a volte batte nella musica pop
(Che va controvento, in velocità)
È un rischio, si sa, non, non, non passa
come un martello pneumatico in noi, non passa
(Ma se lo controlli, col senno di poi)
(Non batterà mai) non, non, non, non passa
come una moto che va
(Che va controvento, in velocità)
(È un rischio, si sa, non passa, non passa)
Immagine di copertina: videoclip