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Red Hot Chili Peppers: “Under The Bridge” compie 31 anni


Undicesima traccia del quinto album in studio Blood Sugar Sex Magik, “Under The Bridge” è un brano scritto dal frontmen della band Anthony Kiedis. Per nulla convinto che col brano si sarebbe adattato all’album – che al tempo era in pre-registrazione – Kiedis (su esortazione del manager) la fece ascoltare al resto della band che insieme a lui, ne scrisse la musica. La canzone ottenne quel successo che forse lo stesso Kiedis non si sarebbe aspettato, tant’è che raggiunse la seconda posizione nella speciale classifica Billboard Hot 100.
Il testo era incentrato su una riflessione del cantante, mischiata ai suoi stessi sentimenti: da un lato il senso di solitudine e sconforto, ma dall’altro una riflessione sull’impatto che i narcotici (e le droghe più in generale) possono avere sulla vita.





Il testo del brano nasce come poesia scritta su un taccuino del cantante: taccuino, visto dal suo manager. Da quel momento la canzone fu lavorata insieme a John Frusciante e al batterista Chad Smith. Lo stesso Frusciante, consapevole della tristezza dei versi, pensò di proporre una musica che fosse ben più ottimista rispetto ai versi scritti da Kiedis.
Vero è che il brano divenne un successo, ma altrettanto vero è il fatto che i timori di Kiedis fossero assolutamente fondati: da un lato lui che era rimasto per tre anni lontano da cocaina ed eroina (le sue dipendenze), dall’altro la consapevolezza che il resto della band non avesse rinunciato alle sue. In tutto questo poi, la paura di aver perso quella sintonia con la sua band, nello stesso periodo in cui lo stesso cantante ha riscoperto di avere un legame sempre più forte nei confronti di Los Angeles, ai tempi – a suo dire – sua unica “compagna di vita”.



Immagine di copertina tratto dal videoclip