“Ovunque giravamo lo sguardo, c’era qualche conflitto in corso“. Questa è una frase che potrebbe essere pronunciata anche oggi, dopo un anno di guerra in Ucraina e con le rivolte delle donne e dei giovani in Iran.
Eppure, questa frase, è proprio la frase che racconta al meglio, i 40 anni di “War“: infatti, “War” – terzo album in studio degli U2 – è uscito precisamente il 28 febbraio 1983.
Claudio Guerrini e Roberta Lanfranchi ne hanno parlato in questo RDS Music For You che potete vedere e ascoltare qui.
La parole di Bono e The Edge si rivolgono proprio a quell’album entrato nella storia del rock su cui, proprio Bono, aveva iniziato a scrivere l’agosto precedente mentre era in luna di miele con la moglie Ali Hewson, il tutto mentre nel mondo si parlava solo di guerra: Falkland, Medio Oriente, Sud Africa. Un’atmosfera che proprio per motivi storici, la band irlandese conosceva bene.
E il disco infatti si apre con Sunday Bloody Sunday, canzone ispirata dalla strage di civili nord-irlandesi da parte dell’esercito britannico avvenuta a Derry, nel 1972.
All’interno di questo strepitoso album spicca Sunday Bloody Sunday, brano che diventa da subito un inno potentissimo grazie anche al riff di chitarra, alla potente intro di batteria sfornata da Larry Mullen e a un ritornello che l’hanno fatta diventare una delle più grandi canzoni di protesta politica di sempre.
Non solo musica, però, perché “War” è stato anche un successo commerciale clamoroso, diventando il primo album numero uno degli U2 nel Regno Unito superando un album eterno come “Thriller” di Michael Jackson in cima alle classifiche. Invece, negli USA “WAR” diventa il primo album certificato disco d’oro della band.
Famoso anche il celebre ritratto del volto del bambino in copertina che è quello di Peter Rowen, 8 anni, fratello di Guggi, amico di Bono, scelta voluta dalla band perchè “Invece di mettere carri armati e pistole, abbiamo messo la faccia di un bambino. La guerra può anche essere una cosa mentale, una cosa emotiva. Non deve essere una cosa fisica e basta”.
Un messaggio purtroppo attualissimo anche 40 anni dopo.
Roberta Lanfranchi e Claudio Guerrini sono in onda su RDS dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19 e anche sul canale 265 del Digitale Terrestre. Ascoltali in diretta radio, sul nostro sito, oppure utilizzando la nostra APP.
Immagine di copertina: LaPresse