Sono passati 38 anni da che Zucchero cantò per la prima volta “Donne“: era il 1985, e cantò per la prima volta il brano al 35esimo Festival di Sanremo. Annata particolare, perché tutti cantarono in playback con la sola eccezione di Claudio Baglioni, il quale si rifiutò di farlo. Alla fine della kermesse sanremese, Zucchero si classificò 21esimo, penultimo. Davanti a lui i New Trolls con “Faccia di cane” e dietro di lui Garbo, con “Cose veloci“. Quell’edizione se l’aggiudicarono i Ricchi e Poveri con la canzone “Se m’innamoro“. Al secondo posto l’iconica “Noi, ragazzi di oggi” di Luis Miguel mentre al sesto posto si è classificata “Una storia importante” di Eros Ramazzotti. Canzone che ha fatto soltanto il giro del mondo.
Canzone iconica, quasi perfetta: eppure, “Donne” è il brano che Zucchero evita di cantare durante i concerti, così come lui stesso ha confermato.
Non me la sento di cantare du du du. Ho pensato mille volte di farla, ma mi blocco sempre. Non mi ci vedo a fare du du du…
“Donne” di Zucchero: il testo della canzone cantata nel 1985
Donne, tu du du
In cerca di guai
Donne a un telefono che non suona mai
Donne, tu du du
In mezzo a una via
Donne allo sbando senza compagnia
Negli occhi hanno dei consigli
E tanta voglia d’avventure
E se hanno fatto molti sbagli
Sono piene di paure
Le vedi camminare insieme
Nella pioggia o sotto il sole
Dentro pomeriggi opachi
Senza gioia né dolore
Donne, tu du du
Pianeti dispersi
Per tutti gli uomini così diversi
Donne, tu du du
Amiche di sempre
Donne alla moda, donne contro corrente
Negli occhi hanno gli aeroplani
Per volare ad alta quota
Dove si respira l’aria
E la vita non è vuota
Le vedi camminare insieme
Nella pioggia o sotto il sole
Dentro pomeriggi opachi
Senza gioia né dolore
Donne
Donne
Donne, tu du du
In cerca di guai
Donne a un telefono che non suona mai
Donne tu du du
In mezzo a una via
Donne allo sbando senza compagnia
Immagine di copertina tratta dal video.