(Adnkronos) – Qualità del lavoro, welfare e inclusione: oltre il 90% delle imprese dichiara una crescita dell’importanza attribuita alla sostenibilità sociale negli ultimi anni. A rilevarlo è il secondo Rapporto dell’Osservatorio Sodalitas sulla Sostenibilità Sociale d’Impresa (Ssi), presentato oggi in Assolombarda.
L’Osservatorio è nato come un programma di ricerca permanente, unico nel panorama nazionale e si impegna a tracciare di anno in anno il quadro aggiornato della sostenibilità sociale d’impresa in termini di strumenti e metodi di intervento distintivi, benchmark di riferimento, trend evolutivi e confronto con le esperienze europee. Scopriamo insieme cosa è emerso.
L’indagine Sodalitas ha riscontrato un’elevata consapevolezza della gravità e dell’urgenza delle attuali sfide ambientali e sociali da parte delle imprese. Quest’ultime, infatti, sono chiamate a svolgere un ruolo di primaria importanza verso una società che si prospetta essere più equa e sostenibile rispetto al passato. Il report ha segnalato l’emersione di un giudizio di parziale inadeguatezza su quanto è stato fatto sino ad oggi.
La necessità di incrementare l’impegno sociale da parte delle imprese spicca in modo chiaro soprattutto su due temi: la catena di fornitura, la parità di genere, la riduzione delle disuguaglianze e la formazione e inserimento degli immigrati nel mondo del lavoro. I dipendenti sono, quindi, i principali stakeholder delle iniziative di welfare ed è a loro che si guarda, oggi, per valutare il successo o meno di una realtà aziendale.
La seconda edizione del rapporto Soldalitas ha messo in luce, quindi, proprio il percorso di ricerca da parte delle imprese sulle priorità relative ai temi sociali. Le strategie messo in campo per amplificare l’impatto sui propri stakeholder di riferimento è stato oggetto di indagine quantitativa su un campione di 127 aziende italiane. La raccolta di 21 case histories di imprese associate a
Fondazione Sodalitas ha reso possibile presentare casi pratici di iniziative di sostenibilità sociale. Il campione consultato è rappresentativo non dell’universo delle imprese italiane, ma del segmento di imprese più sensibili ai temi della sostenibilità e più impegnate a integrarla nelle proprie strategie di business.
“Attraverso i dati raccolti dall’Osservatorio – ha affermato Alberto Pirelli, presidente Fondazione Sodalitas -, le imprese ci confermano che la rilevanza della Sostenibilità Sociale è aumentata rispetto al passato. I temi sociali sono sempre più centrali e le imprese sono chiamate a svolgere un ruolo primario nella promozione di azioni finalizzate a contrastare i molteplici aspetti della crisi sociale in atto. Investire in sostenibilità sociale significa realizzare con credibilità, capacità finanziaria, innovazione e visione nel tempo una strategia multistakeholder necessaria per la crescita dell’azienda e lo sviluppo della società”.
La concezione di benessere, quindi, si è ampliata: oggi è richiesta attenzione, oltre che alle dimensioni tradizionali (benessere fisico, benessere economico), anche a dimensioni ‘nuove’ (benessere psicologico e soprattutto relazionale).
Decisiva, su ognuno di questi fronti, è la capacità di realizzare alleanze finalizzate a rendere più efficaci le iniziative. Per alleanze si intende guardare alle organizzazioni non profit ma anche con le amministrazioni locali e le istituzioni formative, come le scuole e le Università. Infine, due le aree in cui appare opportuno un miglioramento: la messa a punto di validi modelli per la valutazione/misurazione dei risultati ottenuti e la capacità di programmare più efficaci strategie di comunicazione, soprattutto verso l’esterno, delle iniziative realizzate. Alle attività dell’Osservatorio promosso da Fondazione Sodalitas hanno collaborato Walden Lab, come Research Partner, Omnicom Pr Group, in qualità di Communication Partner e Csr Europe.