Da venerdì vi sarà capitato di trovare sui social qualche post su Stranger Things: la serie soprannaturale del sottosopra è infatti tornata disponibile su Netflix con la prima parte della quarta stagione e 7 nuovi episodi che stanno appassionando milioni di spettatori per il mondo.
La serie strizza molto l’occhio agli anni ’80 e i brani che fanno da colonna sonora agli episodi sono spesso successi di quel decennio, rispolverando così i ricordi, ma anche facendo riscoprire vecchi brani alle nuove generazioni. Non è un caso, dunque, che “Running Up That Hill” di Kate Bush sia arrivata alla posizione numero 1 di iTunes negli Stati Uniti pochi giorni dopo la pubblicazione degli episodi di Stranger Things.
Il brano ha un significato importante nella trama degli episodi, e dunque rimane ben impressa nella mente degli spettatori: molti di loro, a quel punto, ne hanno approfittato per riascoltare o acquistare la canzone sul proprio smartphone o dispositivo di riproduzione musicale, facendo balzare in testa alla classifica Kate Bush.
Il brano uscì nel 1985 come primo singolo dall’album “Hounds of Love” e ottenne un successo clamoroso, rendendo la Bush una delle più grandi artiste dell’epoca.
Non è la prima volta che una canzone torni nelle chart di tutto il mondo grazie alla serie del sottosopra: nella prima stagione “Should I Stay Or Should I Go” dei Clash, nella terza “The NeverEnding Story” di Limahl aumentò dell’800% le visualizzazioni su YouTube, come rivelato in una nota dalla piattaforma stessa.
Ma se ancora non avete presente il motivo per cui il brano di Kate Bush sia così importante per la quarta stagione di Stranger Things, perché non avete ancora iniziato a guardarla, potete fare un recap delle precedenti stagioni con i protagonisti della serie.
Immagine di copertina: Stranger Things, via Facebook