Dal 20 aprile arriva su Netflix “The Last Dance“, ovvero la storia Michael Jordan e degli imbattibili Chicago Bulls degli anni ’90. Tutto questo, ma non solo. Si tratta di un documentario sul giocatore di pallacanestro più amato di sempre, un campione universale: il documentario è stato suddiviso in 10 puntate: due puntate a settimana, per ogni lunedì, a partire appunto da lunedì 20 aprile.
Una storia, quella di MJ23, fatta di gloria, ma anche di rapporti umani alcuni dei quali dolorosi. Il suo esordio nel mondo del basket, l’amore per il baseball, una famiglia – quella d’origine – che lo ha amato, che lo ha fatto crescere e che ha creduto in lui. L’affetto nei confronti del padre, James Jordan, suo primo tifoso e che segnò la sua carriera, quando una coppia di balordi gli tolse la vita. Michael Jordan, è anche la stella indiscussa del Dream Team del 1992, un uomo che è tornato sul campo per altre due volte, che si è dato al baseball, che è diventato presidente di una squadra NBA e che è – ad oggi – è uno degli imprenditori più remunerati al mondo. Una storia di successo, quella di un uomo unico se non addirittura stellare.