Nuovo appuntamento con i consigli del professor Antonino Tamburello: lo psichiatra e psicologo, ormai ospite fisso dei talk di Anna Pettinelli e Sergio Friscia, è intervenuto su un tema che attanaglia tantissime famiglie e coinvolge praticamente tutti noi, ovvero il rapporto genitori-figli e le difficoltà nella comunicazione di una mamma o di un papà con il proprio figlio.
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“La loro forza, esplosivi nell’intensità energetica di fronte all’adulto – che è anche forte, ma loro hanno questa reattività, esplosività: ogni cosa vista ha un significato più marcato. È difficile parlare perché per loro c’è più intensità”.
È il genitore, quindi che non capisce questo?
“Non è allenato a questo adattamento, direi.” ha risposto il prof. Tamburello, aggiungendo l’esempio della Cerimonia d’inaugurazione dei Giochi Olimpici ad Atene, quando in 4 minuti allagarono un intero stadio e fecero partire una barchetta di carta grande, con atleti a bordo per ricordare la loro cultura. “Allo stesso modo il genitore si deve attrezzare per accompagnare il figlio: la barca si adatta facilmente, è leggera, è un guscio.”
Poi un consiglio a tutti i genitori: sono loro a dover accoglierli, non essere intransigenti e accogliere i pensieri o dettare le regole e il figlio deve adattarsi?
“Il genitore non deve perdere di vista il piccolo: devono rimanere in contatto, accompagnare, seguire e il piccolo, il giovane percepisce questa attenzione e rispetto, che è premurosa presenza, non è energia che viola, che trapassa e sorpassa e buca. Il genitore non deve bucare mai, tanto la sua vita passa nella vita dell’altro nelle parti più buone. Le parti meno buone vengono respinte: questo è un filtro naturale.”
Immagine di copertina: Gilmore Girls, via Facebook