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Legge stabilità, Fassino: serve un nuovo patto tra Stato e Comuni

Roma – Chiederemo al Governo “la sottoscrizione di un patto tra Stato e Comuni che abbia al centro una vera e propria agenda nazionale urbana, analoga all’agenda europea urbana, che individui quelli che sono i capisaldi fondamentali della politica di finanza locale e del ruolo dei Comuni nella vita del paese”. A spiegarlo è stato il presidente dell’Anci, Piero Fassino , al termine del Comitato direttivo dell’associazione che si è tenuto alla viglia dell’incontro col Governo a palazzo Chigi sulla legge di stabilità.


In particolare, ha aggiunto Fassino, “noi chiediamo che così come si è cominciato a fare nel 2016, la legge di stabilità 2017 rafforzi e condolidi quel riconoscimento pieno dell’auutonomia, finanziaria, fiscale e organizzativa dei Comuni che invece negli anni scorsi era stata fortemente sacrificata e compressa.


Autonomia finanziaria – ha aggiunto – per mettere ogni Comune nella condizione di corrispondere alla politiche di spesa sociale, di investimenti necessaria. Autonomia fiscale perché non c’è responsabilità e autonomia senza risorse proprie. Autonomia organizzativa superando il blocco del personale, procedendo ad una vera, effettiva e non formale semplificazione burocratica che consenta ai Comuni molta più flessibilità ed elasticità nella gestione quotidiana”.