Roma – Gabriele Muccino ha appena ricevuto il Premio “Hamilton Behind the Camera” a Taormina in occasione dei Nastri d’argento per il film che l’ha riportato in Italia, “L’estate addosso”, che rappresenta una punto di svolta della sua carriera. “E’ un film spudoratamente leggero ‘L’estate addosso’, fatto perché avevo voglia di leggerezza e di malinconia, che sono i due elementi più forti all’interno del film. Ed è anche un film transitorio per me perché mi traghetta in qualche modo nei miei piani, da film drammatici fatti in America a film più personali, come il prossimo, che vado a fare in Italia”.
Dopo tanti anni trascorsi a Los Angeles e i successi con star internazionali per film come “La ricerca della felicità” e “Padri e figlie”, il regista ora svela il suo nuovo progetto made in Italy, che inizierà a girare a settembre.
“Il prossimo film sarà un film italiano che ho grossa urgenza di raccontare, un film molto complesso, grande in termini di complessità, di logistica e anche di cast e di storia. Il film è agrodolce in ogni sua sfumatura e possibilità espressiva, per cui è un film che è leggero ma anche drammatico, è tragico ma anche dolce, è romantico ma amaro. Un film, per questo dicevo, molto complesso”.
E alla domanda se l’America in qualche modo gli manchi, Gabriele risponde sicuro: “No, francamente, oggi non mi manca. Oggi sto benissimo qui”.