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Salute, con Hermes i cardiopatici vengono monitorati a distanza

Palermo – E’ stato presentato a Palermo, e per la prima volta in Italia, il Progetto HERMES – Heart Remote Monitoring in mitraclip recipients – avviato e realizzato dal dipartimento cardio toraco vascolare e Trapianto d’organo dell’Ospedale Ferrarotto di Catania, con il supporto della casa farmaceutica Abbott.


Il sistema, che sarà sperimentato in Sicilia, consente il monitoraggio in remoto in pazienti con scompenso cardiaco e insufficienza mitralica. Il direttore del dipartimento Corrado Tamburino:



“L’insufficienza mitralica non è altro che: considerando la valvola mitralica come una porta a due ante la mancata chiusura delle due ante, perché si allontanano fra di loro man mano che il cuore si allarga. Il sistema con Mitraclip che si esegue in sala di emodinamica, consente di avvicinare i due lembi della valvola mitrale agganciandoli con una sorta di graffetta, è una ancoretta che si chiude e avvicina questi due lembi. Così riducendo l’insufficienza mitralica e migliorando sensibilmente i sintomi del paziente come lo scompenso cardiaco e l’insufficienza respiratoria come la dispnea, l’asma cardiaco notturno etc. etc.”.


Mitraclip è capace di bloccare l’insufficienza mitralica senza ricorrere alla chirurgia a cuore aperto. Lo scompenso cardiaco provoca, ogni anno, intorno a 42.000 ricoveri solo in Sicilia. L’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, sottolinea: “Con una punta d’orgoglio dico che siamo i primi non soltanto in Italia ma anche nel mondo, un’evoluzione nella qualità dell’offerta sanitaria soprattutto per i pazienti cardiopatici che ci consente di aprire una fase sperimentale per una maggiore certezza di assistenza nei confronti di questi soggetti”.