A partire da questa sera, sarà possibile godere dello spettacolo di una superluna piena. In astrologia si definisce “luna piena al Perigeo” la sovrapposizione tra luna piena e passaggio al perigeo, meglio nota, appunto, come “superluna”. Nel cielo, dunque tra la notte del 9 e 10 marzo 2020, ci sarà una luna molto più grande e luminosa del solito.
Si tratta della sua seconda “apparizione” in questo anno ed il Virtual Telescope ne catturerà le immagini a partire dalle ore 17.30 del 9 marzo 2020. La diretta – che fa parte del progetto “Dark Skies for All” (“cieli bui per tutti”) dell’International Astronomical Union – durerà fino al giorno successivo, il 10 marzo, quando la superluna raggiungerà alle 07:34 la minima distanza dalla Terra, ossia 357122 chilometri da noi (la distanza media è di circa 384.000).
Il cielo del 2020 prevede in totale sette “superlune”, quattro piene (quelle che saranno visibili) e tre nuove. “La prossima ‘superluna’ apparirà circa il 7% più grande e un po’ più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe rendersene conto“, spiega Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. “Infatti si tratta di variazioni non proprio eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirale il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato“.
“Di notte la sua luce è molto intensa, quasi abbagliante, rispetto a quella molto discreta del panorama” – aggiunge l’astrofisico – “Al suo sorgere, la luna si proietta dietro palazzi ed elementi del paesaggio, generando la sensazione che il suo disco sia più grande, ma è solo un’illusione ottica, dovuta appunto alla presenza nel campo visivo di termini di paragone, tratti dall’ambiente“.
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