La ricerca in questione proviene degli psicologi della Royal Halloway, Università pubblica di ricerca di Londra nota anche come “Royal Holloway e Bedford New College“. Una ricerca che si basa su una sola e semplice domanda, ovvero: “Perché quando ci baciamo, chiudiamo sempre gli occhi?“.
La risposta è da ricondurre al nostro cervello e al fatto che proprio il cervello predilige concentrarsi su una sola sensazione, che è appunto poi il bacio.
Il bacio ha dunque l’esclusiva su ogni altro senso: così le palpebre si chiudono, scompare ogni forma di distrazione e tutto ciò su cui cervello (e cuore) si concentrano, è quel solo gesto, così intimo e appassionato.
La ricerca spiega perché quando baciamo chiudiamo gli occhi
Il cervello ci porta dunque a chiudere gli occhi e a dedicarci in modo esclusivo ad altri input sensoriali, escludendo – per prima cosa – la vista: si tratta di una forma naturale di allocazione delle risorse mentali, verso un’attività che stimola altre parti del corpo, fra cui le labbra (e la lingua).
Del resto, va aggiunto, il bacio è un movimento che tocca numerosi muscoli facciali: ben 146 complessivamente, di cui 34 facciali e 112 posturali. Un’attività più complessa di quanto appaia e a cui il nostro cervello attribuisce una priorità che non ammette distrazioni, per questo motivo, sul più bello, si abbassano le palpebre e si gode – sul vero senso della parola – quell’attimo, breve o infinito che sia.
Immagine di copertina: scena tratta dal film “Ghost“