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Giappone: trovato il fossile del “drago blu di Wakayama”


A dicembre, in Giappone, sono stati ritrovati i resti del folkloristicodrago blu di Wakayama“, animale che proprio in Giappone, viene considerato come uno dei quattro spiriti guardiani della città di Kyoto.
Mai come in questo caso, folklore, credenza popolare e scienza si mischiano, tant’è che il ritrovamento del “drago blu di Wakayama” è in realtà il ritrovamento di un mosasauro molto particolare rispetto a tutti gli altri, tant’è che dopo aver esaminato i resti, la comunità scientifica è rimasta in dubbio su come questo animale riuscisse a nuotare.




Giappone: trovato il fossile del “drago blu di Wakayama”


Più in generale, il mosasauro è un rettile marino estinto, precisamente uno tra i più grandi predatori dei mari: visse durante il periodo Cretaceo, ovvero circa 70-66 milioni di anni fa.
Rettile carnivoro, il mosasauro era dotato di un corpo snello oltre che di zampe trasformate in pinne e delle lunghe code: diverso, per certi versi, rispetto ai resti di quello rinvenuto in Giappone.
Il mosasauro poteva raggiungere dimensioni davvero gigantesche, tant’è che poteva raggiungere una lunghezza fino a oltre 15 metri. Ben più grandi del “drago blu di Wakayama”, lungo 6 metri, il cui nome scientifico è Megapterygius wakayamaensis.


Immagine di copertina: iStock