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La quarantena fra i boschi di un giovane torinese

Si chiama Yari Ghidone e quando è scattato il lockdown, che ha obbligato tutta la nazione a rimanere nelle nostre abitazioni, lui si trovava a Sestriere con degli amici e ha deciso di rimanere lì a 1700 metri di quota. Una scelta non facile, essendo rimasto solo con la sua cagnolina Cherie.


Yari ha 27 anni ed è di Torino, le comodità non gli mancano, per una vita tra le montagne e i boschi. Ha il suo camper, la tenda e l’amaca dove il pomeriggio può sdraiarsi a prendere il sole. La sua vita in lockdown è fatta di libertà, passeggiate nei boschi, la compagnia della sua cagnolina e pranzi e cene sotto il cielo.


Dai social ci fa sapere come procede il suo isolamento a metà tra il forzato e il desiderato. Sono in molti ad invidiarlo, specie chi in casa ha poco spazio e vive in appartamento senza il conforto della natura. La scelta di Yari, però, è molto più radicata, tre anni fa ha deciso di lasciare il suo lavoro da dipendente e vivere con il suo camper immerso nella natura. Il contatto con la natura è totale e nel pieno rispetto: si sposta il meno possibile per ridurre il consumo di gasolio, fa la raccolta differenziata con grande cura e ha installato pannelli solari per avere autonomia ed essere comunque ecologico.


Segnalato da qualcuno, a inizio pandemia, Yari è stato raggiunto dai Carabinieri e multato per fuoristrada. 112 euro che il ragazzo è felice di pagare per essere libero.





Foto: Facebook e Instagram