Il lockdown ormai imposto in quasi tutte le città europee sta portando un impatto importante sul livello di inquinamento ambientale. Le immagini delle acque di Venezia parlano chiaro e sono molti gli altri dati positivi che confermerebbero tale direzione.
In linea con questo trend si aggiungono anche le riprese del Sentinel-5P del programma Copernicus gestito dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Secondo gli esperti tale satellite è in grado di osservare in maniera più accurata le emissioni di gas. Nel nuovo studio pubblicato questo venerdì dal Reale Istituto Meteorologico d’Olanda (Knmi) è stata misurata la concentrazione del biossido di azoto derivante dal traffico e dal lavoro delle industrie registrata dal 14 al 25 marzo 2020 e paragonata con lo stesso periodo nell’anno precedente.
“Le concentrazioni di biossido di azoto” – spiega Henk Eskes del Knmi intervistato da Repubblica – “Variano di giorno in giorno a causa dei cambiamenti meteo. Non si possono trarre conclusioni basandosi soltanto su un solo giorno di dati. Combinando i dati per uno specifico periodo di tempo, in questo caso 10 giorni, la variabile meteorologica in parte si stabilizza e cominciamo a vedere l’impatto del cambiamento dovuto all’attività dell’uomo”. Ecco le immagini:
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