Barcellona, una delle città più visitate al mondo, sta vivendo una crescente ondata di proteste contro il turismo di massa, noto come “overtourism“. I residenti, stufi dell’afflusso incessante di turisti, hanno preso misure particolari per manifestare il loro malcontento che, in breve, hanno fatto il giro del web.
I residenti di Barcellona colpiscono i turisti con i getti delle pistole ad acqua
Le proteste contro l’overtourism non sono un fenomeno nuovo a Barcellona. La città, con i suoi stretti vicoli e i numerosi monumenti storici, è spesso sovraccaricata dalla presenza di turisti. Questo ha portato, per esempio, a un aumento dei prezzi degli affitti, spingendo molti residenti a lasciare le loro case a causa dell’aumento del costo della vita. Per combattere il fenomeno, i cittadini sono scesi in strada armati di pistole d’acqua al grido di “Turisti, andate a casa!”, con l’obiettivo di infastidire attraverso i getti i visitatori e cercare di far passare il proprio messaggio.
@bbcnewsmundo¡Turistas váyanse a sus casas! la frase que coreaban miles de personas en Barcelona en contra del turismo masivo. Durante el recorrido, algunos manifestantes increparon a los turistas echándoles agua con pistolas y precintando las puertas de restaurantes y terrazas. Denuncian la situación insostenible para los residentes por el aumento de precios y piden un “plan de decrecimiento turístico”. En Málaga, Canarias y Palma de Mallorca también se han celebrado protestas como estas en los últimos meses. Reuters #Barcelona #turismo #turismoBarcelona #turismomasivo #protestas #BBCMundo
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Il problema dell’overtourism a Barcellona
Le autorità locali stanno cercando di affrontare il problema con misure come la limitazione del numero di tour guidati, l’introduzione di sensi unici per i pedoni nelle aree più affollate e la regolamentazione degli alloggi turistici. Tuttavia, queste misure spesso non sono sufficienti a placare l’ira dei residenti, che vedono la loro qualità della vita peggiorare a causa del turismo incontrollato. Sulla questione era intervenuta anche l’ex sindaca di Barcellona, riconoscendo come l’overtourism di cui la città è oggetto “stia non solo minando la qualità della vita dei residenti, ma anche la loro possibilità di vivere nell’area”.
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