La storia è stata raccontata per filo e per segno da tutti i tabloid britannici. Raccontati i fatti, si è mantenuto però il riserbo sulla protagonista (Casey, questo il nome apparso sui tabloid). La ragazza avrebbe ricevuto messaggi proprio mentre stava provando l’abito da sposa per l’ultima volta.
“Io non lo sposerei, tu sei sicura di volerlo?” recitava il primo messaggio che – a corredo – aveva anche un discreto numero di fotografie compromettenti riguardanti il futuro sposo. E in un attimo, sei anni di fidanzamento, si frantumano guardando proprio quelle foto.
I messaggi che il futuro marito aveva mandato all’amante, erano arrivati sullo smartphone di Casey. Cosa c’era scritto in quei messaggi?
Il tuo corpo è incredibile e sai come usarlo, vorrei che la mia ragazza avesse la metà delle tue doti.
Mi manchi tanto, non riesco a smettere di pensarti, non ho mai provato queste emozioni prima.
Tutto vero ha confessato la ragazza. “Non c’era dubbio sull’autenticità degli scambi – ha raccontato lei -, sono scoppiata in lacrime per il dolore, come aveva potuto farmi questo? Ma ero troppo scioccata e triste per arrabbiarmi e chiamarlo.”
Quel giorno in chiesa, Casey ha dato all’uomo che sarebbe dovuto diventare suo marito, una notevole lezione. Nel bel mezzo del rito, Casey esclama: “Sembra che Alex non sia quello che pensavo!“.
Così inizia a leggere uno per uno tutti i messaggi che ha ricevuto dalla fonte anonima. Tutti, dal primo all’ultimo. Dopo aver ricoperto di vergogna Alex (questo il nome di fantasia di lui), le ultime parole di lei sono state “Oggi non ci celebra un matrimonio, ma l’onestà e la ricerca del vero amore“.
Immagine tratta da UnSplash