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Meno tempo in palestra ma con stessi risultati: come sfruttare al meglio l’allenamento secondo la scienza


Una delle scuse più utilizzate per non andare in palestra, o fare attività fisica in generale, è quella di non avere tempo a sufficienza. Oggi però uno studio sembra dare speranza anche a coloro che vorrebbero allenarsi ma purtroppo non hanno molto tempo a disposizione.


Secondo un gruppo di scienziati della Edith Cowan University esiste un metodo che in palestra permette di ottenere gli stressi risultati in un tempo dimezzato.


Come raggiungere gli stessi risultati allenandosi nella metà del tempo


La tecnica sarebbe quella che consiste nell’aumentare i tempi di abbassamento dei pesi, una parte dell’esercizio che stimolerebbe maggiormente l’aumento della massa muscolare. Gli scienziati lo hanno confermato grazie ad uno studio nel quale si prevedevano tre gruppi di persone che utilizzavano i manubri a tre differenti velocità: il gruppo che rallentava la fase di abbassamento dei pesi (chiamata fase negativa) stimolava la massa muscolare di più di chi si allenava più velocemente. Quindi, concentrandosi di più sulla fase negativa si possono avere gli stessi risultati con la metà delle serie che si farebbero in un allenamento classico. Più precisamente coloro che hanno eseguito questa modalità di esercizio con la fase di abbassamento rallentata, con la metà delle ripetizioni di coloro che hanno sollevato e abbassato i pesi con ugual velocità, hanno sviluppato una massa muscolare del 7,2% contro il 5,4% di quest’ultimo gruppo.


Il professor Ken Nosaka, uno dei ricercatori che ha condotto lo studio, ha affermato:


“Sappiamo già che una sola contrazione muscolare eccentrica [quando abbassiamo un peso] al giorno può aumentare la forza muscolare se eseguita cinque giorni alla settimana, anche se solo tre secondi al giorno, ma la contrazione muscolare concentrica (cioé sollevare un peso) o isometrica (tenere un peso) non ha lo stesso effetto. Questo ultimo studio dimostra che possiamo essere molto più efficienti nel tempo che dedichiamo all’allenamento e vedere comunque risultati significativi concentrandoci sulle contrazioni muscolari eccentriche. Nel caso di un curl con manubri, per esempio, in tanti credono che l’atto del sollevamento del peso fornisca il massimo beneficio, ma abbiamo scoperto che in realtà le contrazioni muscolari concentriche contribuiscono poco agli effetti dell’allenamento”


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Foto: Victor Freitas Unsplash