Dal 1° luglio a Bologna il limite massimo di velocità per le automobili scenderà a 30 km/h con l’obiettivo di portare a zero i morti sulle strade. È la prima grande città italiana ad introdurre questo limite, in Italia fino ad ora soltanto Olbia e Ascoli hanno attuato questo intervento, in Europa invece già Bruxelles, Valencia, Oslo, Grenoble ed Helsinki hanno imposto il limite a 30.
A Bologna il limite di 30 km/h è già attivo in alcune strade del centro ma ora, dopo un periodo di transizione che inizierà da luglio e si protrarrà fino a gennaio 2024, l’obiettivo è di estenderlo a tutta la città.
Bologna “Città 30”: la conferma dal sindaco Lepore
“L’obiettivo è morti zero sulle strade – spiega il sindaco di Bologna Matteo Lepore – Vogliamo dare un segnale forte a livello nazionale. Rallentare le auto significa poter dare più spazio alle persone e restituire tempo alle loro vite”.
“È un investimento di 24 milioni di euro che mettiamo per rendere più sicure le strade” a cui si aggiunge, in autunno, “il progetto ‘Impronta verde ‘per realizzare sei parchi urbani per ulteriori 35 milioni di euro”.
“Serve un cambio di regole e di comportamenti”, spiega l’assessora alla Nuova mobilità, infrastrutture, vivibilità e cura dello spazio pubblico, valorizzazione dei beni culturali e Portici, Valentina Orioli”.
Bologna fa da capofila e la speranza del sindaco è che anche le altre grandi città seguano il suo esempio così da proteggere le persone e spingere ad una mobilità più sostenibile.
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