Venere di per sé non ha un’ambiente ospitale per la vita perché sulla sua superficie si toccano fino a 400°C, ma la sua atmosfera sarebbe ben diversa e potrebbe persino ospitare forme di vita. La scoperta è stata fatta dal Massachusetts Institute of Technology che ha pubblicato i suoi risultati sulla rivista dell’Accademia americana delle Scienze, Pnas.
L’atmosfera di Venere potrebbe ospitare forme di vita
Come scoperto dagli scienziati l’atmosfera di Venere è costituita da anidride carbonica e ricreandone le caratteristiche in laboratorio hanno rilevato che nelle nuvole venusiane sono presenti delle basi azotate di Dna ed Rna (adenina, citosina, guanina, timina ed uracile), cioè quelle che formano i gradini della ‘scala a chiocciola’ del Dna. Gli autori hanno inoltre scoperto che queste molecole rimanevano stabili sia dopo 24 ore che dopo 2 settimane.
Significa dunque che è possibile il passaggio di informazioni genetiche, quelle alla base della nascita di forme di vita.