Una notizia che era già nell’aria, ma ora che è ufficiale ha lasciato comunque di stucco milioni di fan in tutto il mondo. I BTS, attraverso un comunicato della loro agenzia, hanno infatti confermato che tutti i sette ragazzi membri della band presteranno il servizio militare nella loro nazione, la Corea del Sud, e per questo resteranno fermi per tre anni, fino al 2025.
[공지] 방탄소년단 병역 이행 및 향후 활동 계획 안내 (+ENG/JPN/CHN) pic.twitter.com/jntF90agO4
— BIGHIT MUSIC (@BIGHIT_MUSIC) October 17, 2022
L’annuncio arriva a pochi giorni dal trionfale concerto a Busan, con oltre 60mila persone presenti al terminal passeggeri internazionale del porto – luogo dell’evento – e più di 50 milioni di persone in tutto il mondo in collegamento streaming.
Si è molto discusso su questa pausa forzata dei BTS: in Corea del Sud la leva obbligatoria è ancora obbligatoria per tutti i maschi abili entro i 28 anni di età, mentre le ragazze possono arruolarsi volontariamente; il servizio dura dai 18 ai 21 mesi e in questo periodo è ancora più richiesto, come spiega il Corriere, “perché il 38° Parallelo sul quale sono attestati i nordcoreani con missili e cannoni dista poche decine di chilometri da Seul” e, vista la pressione di Kim Jong-un, è particolarmente rigoroso.
Alcuni cittadini sudcoreani potrebbero essere esenti dall’obbligo, soprattutto per atleti o artist che hanno portato o portano prestigio alla nazione. Dal momento che i BTS sono la k-pop band più famosa e amata al mondo, si era pensato che i sette ragazzi potessero rinunciare all’obbligo, considerano anche il danno economico che una pausa così lunga causerà, visto che il successo globale dei BTS porta miliardi all’economia sudcoreana.
Il primo ad arruolarsi sarà Kim Seok-jin, conosciuto come Jin, il più anziano del gruppo, il prossimo dicembre, non prima di pubblicare il suo primo singolo da solista. Dal 2023 sarà seguito dagli altri colleghi membri del gruppo, ossia J-Hope, Suga, Jungkook, V, RM e Jimin.
Immagine di copertina: LaPresse