“She’s the One” è una delle canzoni più amate, tra quella cantate dall’ex Take That, Robbie Williams. Ma il brano in questione, è in realtà una cover tratta dall’album “Egyptology” dei World Party del 1997.
La canzone, sebbene diventi un successo commerciale, si aggiudica comunque nello stesso anno il prestigioso premio Ivor Novello.
L’anno dopo, è il 1998, Robbie Williams registra il brano che uscirà il 26 ottobre di quello stesso anno all’interno del suo secondo album da solista, ovvero “I’ve Been Expecting You“, lo stesso di “Millennium“: grazie alla versione di Robbie Williams, “She’s the One” diventerà un successo commerciale e raggiungerà il numero uno nella UK Singles Chart.
Nel 1999, Robbie Williams, grazie alle 400.000 copie del singolo, si aggiudicherà il disco d’oro, oltre al premio “Singolo dell’anno” ai Brit Award 1999.
Tuttavia, “She’s the One” di Robbie Williams, ha anche un suo lato “oscuro”. Il brano è stato realizzato insieme al batterista e al bassista dei World Party, motivo per cui, la sonorità appare così simile all’originale. Tuttavia, nessuno disse a Karl Wallinger – che scrisse il brano e lo cantò per conto dei World Party – che il brano avrebbe avuto una cover suonata sì dai suoi amici e colleghi, ma con un’altra voce.
In quello stesso periodo poi, Wallinger fu vittima di un aneurisma cerebrale. Quando il brano dell’ex Take That uscirà, Wallinger dichiarerà di aver provato “una continua amarezza” dal momento che “la canzone ha avuto un momento molto migliore di me, facendo capolino agli inglesi mentre ero a casa a mangiare cracker immersi nell’acqua“.
Da quel momento in poi, ci sarebbero stati non pochi problemi tra Williams e Wallinger, dal momento che il primo per anni si sarebbe rifiutato di dire che il brano era stato scritto da Wallinger, il quale – va ricordato – fu autore e voce del brano originale.
Va da sé che Karl Wallinger si arricchì in ogni caso grazie ai diritti sulla canzone, ma – come rovescio della medaglia – perse quegli stessi amici che non gli dissero nulla.
Immagine di copertina: Videoclip YouTube