Se c’è una canzone capace di far venire i brividi, quella canzone è senza alcun dubbio “I Will Always Love You” dell’indimenticabile Whitney Houston. In realtà – va detto – la canzone nasce ben prima: fu scritta e registrata per la prima volta nel 1973 dalla cantautrice americana Dolly Parton. La sua fu una versione più country, almeno inizialmente: “I Will Always Love You” fu scritta dalla cantautrice americana per dire definitivamente addio al suo ex (e mentore) Porter Wagoner. Fin dal principio, il brano divenne un successo commerciale, debuttando per due volte (prima nel 1974 come singolo e poi nel 1982 come colonna sonora di “The Best Little Whorehouse in Texas“) al primo posto in classifica.
Poi fu la volta della versione cantata da Whitney Houston: il brano – questa volta – viene usato per la colonna sonora del film “The Bodyguard” (film che segnerà il debutto cinematografico della cantante). A suggerirle di cantare “I Will Always Love You” fu il co-protagonista del film, Kevin Costner. La canzone uscì il 2 novembre del 1992 e vent’anni più tardi avrebbe venduto 20 milioni di dischi in tutto il mondo.
Whitney Houston ha avuto il potere di trasformare una ballata inizialmente country, in qualcosa di inatteso: un brano colmo di virtuosismi che – come poche altre volte – ha messo d’accordo (a unanimità) tutta la critica musicale. “I Will Always Love You” rimase in cima alla Billboard Hot 100 degli Stati Uniti per ben 14 settimane di fila riuscendo a stabilire così anche un record. E sempre nella Billboard Hot 100 la canzone farà il suo ritorno dopo circa 20 anni (debuttando al numero 7): accadde una settimana dopo la scomparsa della grande Whitney Houston.
Su YouTube, il brano ha superato 1 miliardo e 300 milioni di visualizzazioni.
Immagine di copertina tratta dal videoclip