Roma – Dustin Hoffman è uno dei volti più amati del cinema, da quando con il suo sguardo ingenuo ne “Il Laureato” conquistò Mrs. Robinson e gli spettatori di tutto il mondo. Oggi l’attore americano compie 80 anni e festeggia anche 50 anni di successi: ha vinto tre Oscar, per “Il laureato”, “Kramer contro Kramer” e “Rain Man”, ha regalato ruoli indimenticabili in film come “Un uomo da marciapiede” e “Tootsie”, e oggi spazia dai film d’autore di Noah Baumbach, come protagonista di “The Meyerowitz Stories”, alle serie tv, interpretando Giovanni de Medici nella serie sulla celebre famiglia fiorentina.
Nato a Los Angeles l’8 agosto 1937 da una famiglia ebrea arrivata negli Stati Uniti dall’Europa dell’est, si trasferì a New York per studiare recitazione e negli anni Sessanta si esibì in spettacoli minori di Broadway. Il successo è arrivato nel 1967 con il film di Mike Nichols, e da quel momento Hoffman è diventato uno dei volti più richiesti del nuovo cinema americano degli anni ’70: da “Un uomo da marciapiede” a “Il piccolo grande uomo”, da “Tutti gli uomini del Presidente” a “Il maratoneta” e “Kramer contro Kramer”. Con il ruolo di “Tootsie” nel 1982, ha dimostrato a tutti la sua grande versatilità, nel 1985 ha conquistato il pubblico televisivo con “Morte di un commesso viaggiatore” e con “Rain Man”, nell’88, ha regalato la sua più grande interpretazione.
Dagli anni Novanta Hoffman si è misurato con tanti ruoli e generi diversi, dal Capitan Uncino nel film di Steven Spielberg “Hook” a Bernie Focker in “Mi presenti i tuoi?” a Izzy Panofsky ne “La versione di Barney”. Oggi, a 80 anni, in piena forma e in piena attività, afferma che due sono stati i segreti del suo successo: non ha mai puntato sull’aspetto fisico e ha avuto una serena vita familiare, con due mogli e sei figli. E, soprattutto, non ha mai perso quel sorriso ironico e quello sguardo ingenuo che lo hanno reso famoso 50 anni fa.