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Céline Dion, la malattia e il ritorno sul palco: “Spero in un miracolo”


Come molti sanno Céline Dion sta affrontando da ormai tre anni una malattia rara, autoimmune e molto debilitante; la sindrome della persona rigida. La malattia causa spasmi muscolari, rigidità al torace e agli arti, sussulti e deformità alle anche, e per questo la cantante è stata costretta prima a rimandare, e poi ad annullare definitivamente il suo tour mondiale.


Dopo mesi lontana dagli eventi pubblici, Céline Dion è piano piano tornata a mostrarsi in pubblico; come ai Grammy Awards. Ora ha anche deciso di rilasciare un’intervista a Vogue Francia, nella quale aggiorna tutti e tutte sul suo stato di salute.


Come sta Céline Dion: “Spero in un miracolo”, l’intervista


Nell’intervista rilasciata a Vogue Francia Céline Dion risponde in primis alla domanda sul suo stato di salute attuale:


“Come sto? Sto bene, ma c’è tanto lavoro. Lo sto affrontando un giorno alla volta. Non ho sconfitto la malattia, perché è ancora dentro di me e lo sarà sempre. Spero che arriverà un miracolo, un modo per guarire con la ricerca scientifica, ma per ora devo imparare a conviverci. Quindi questa sono io, sono una donna con la sindrome della persona rigida.”


Poi racconta la terapia che sta seguendo:


“Cinque giorni alla settimana mi sottopongo a terapia atletica, fisica e vocale. Lavoro sulle punte dei piedi, sulle ginocchia, sui polpacci, sulle dita, sul canto, sulla voce… Devo imparare a conviverci adesso e smettere di mettermi in discussione. All’inizio mi chiedevo: perché io? Come è successo? Cosa ho fatto? È colpa mia? La vita non ti dà nessuna risposta. Devi solo viverla! Ho questa malattia per qualche motivo sconosciuto. Per come la vedo io, ho due scelte. O mi alleno come un atleta e lavoro duro, oppure stacco la spina ed è finita, rimango a casa, ascolto le mie canzoni, sto davanti allo specchio e canto per me. Ho scelto di lavorare con tutto il mio corpo e tutta la mia anima, dalla testa ai piedi, con un’équipe medica.”


Poi il suo desiderio e un aggiornamento sul ritorno sui palchi:


“Il mio obiettivo è rivedere la Torre Eiffel! Se tornerò su un palco? Non posso rispondere. Perché sono quattro anni che mi dico che ‘non torno indietro, ma forse sì sono pronta, anzi, non sono pronta…’ Per come stanno le cose, non lo so, il mio corpo me lo dirà. D’altra parte, non voglio solo aspettare. È moralmente difficile vivere giorno per giorno. È dura, sto lavorando tantissimo e domani sarà ancora più dura. Domani è un altro giorno. Ma c’è una cosa che non si fermerà mai, ed è la volontà. È la passione. È il sogno. È la determinazione”.


Foto: X.