Il mio primo disco l’ho comprato nel ’76 ed era di Van McCoy, l’ ultimo, tre giorni fa, di The Shapeshifters featuring Aria Lyric, l’ho preso perché c’era un sample di Chaka Khan e mi piaceva. In mezzo a due canzoni è successo di tutto. Sono passati 45 anni esatti e questo non significa che ho ottant'anni, significa semplicemente che ho avuto da subito degli eccellenti maestri che mi hanno trasmesso una passione, prima per la musica e poi per la radio, ed è stato un bel dono. All’ inizio c’è sempre qualcuno che ti ispira, poi, se insiti, trovi una tua strada, ma è una strada tortuosa, che almeno nel mio caso mi ha portato un po’ dappertutto.
Non mi piace stare fermo, sono un tipo piuttosto inquieto, quindi devo viaggiare, per me è vitale, però a Vancouver Island mi fermerei volentieri.
Ho parecchie passioni, l’ultima è recente, produrre musica e ho anche scoperto che non mi viene così male.
Il sogno che ho realizzato? Essere al Vigorelli nel 1981 di fronte a Joe Strummer dei Clash. Il mio rimpianto? Non essere invece ad una delle date dell’American tour degli Stones del ’72, magari mentre Mick Jagger accennava con l'armonica a bocca Midnight Rambler, che poi è anche una delle mie canzoni preferite.
Se poi anche voi siete insonni come me, allora ci sentiamo e ci vediamo all’una di notte nel weekend di RDS.