Gli animali domestici sono sempre più considerati parte importante delle famiglie italiane tanto che la spesa per loro è in costante crescita e diventa sempre più attenta ai loro bisogni. Negli anni è cambiato il modo con cui italiani e italiane si prendono cura dei propri cani e gatti e gli acquisti fatti per loro somigliano sempre più a quelli che si fanno per gli altri membri, umani, della famiglia.
C’è sempre più attenzione agli ingredienti, ai nutrienti e alla varietà del cibo che viene acquistato per cani e gatti e la spesa è aumentata in termini di quantità così come di costo dei singoli prodotti.
La spesa annuale per cani e gatti nel 2022
Secondo il Rapporto Assalco-Zoomark 2023 solo per il cibo degli animali domestici gli italiani hanno speso nel 2022 circa 2 miliardi e 800 milioni, con una crescita in valore dell’11,4% e dello 0,8% in termini di volume, con un totale di 673mila tonnellate di cibo vendute.
Oltre cani e gatti bisogna considerare anche gli altri animali che condividono le nostre case; per l’alimentazione di uccelli, roditori, pesci, tartarughe e altri animali gli italiani hanno speso oltre 13 milioni di euro anche qui con una variazione in positivo del 5,6% rispetto all’anno precedente.
Ci sono poi tutti gli accessori per cui sono stati spesi quasi 88 milioni di euro (con un +9,7% rispetto al 2021) e i prodotti per l’igiene per un totale di poco più di 80 milioni di euro.
La Pet Economy si conferma così un settore in crescita che non sta subendo un declino a causa della recessione. Non solo, sempre secondo il report, solo il 6-8% dei proprietari di animali farebbe dei tagli alle spese per i loro amici a 4 zampe e preferirebbero tagliare su altri costi, come quelli per le vacanze, le cene fuori, l’abbigliamento o i prodotti estetici.
“Appare sempre più evidente il valore della relazione con li animali d’affezione, che contribuiscono ad uno stile di vita attivo, alleviano lo stress e sono un antidoto prezioso contro la solitudine” commenta Giorgio Massoni, presidente di Assalco. “Sono a tutti gli effetti membri delle famiglie in cui vivono e per questo dedichiamo loro più tempo, curiamo la loro alimentazione e ci preoccupiamo del loro benessere. E questo si riflette in un mercato che anche in un anno difficile come il 2022 continua a registrare un andamento positivo”.
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